sono stato in Svizzera per qualche giorno, ho un cliente pure li.
In uno dei pochi autogrill trovati lungo le autostrade svizzere (son davvero pochi) in bagno c’era un distributore automatico di profilattici che vendeva anche la "vagina da viaggio".
Sarebbe un affare in silicone, viene venduto con una bustina di qualche liquido lubrificante da inserire all’interno del... bhe... dell'articolo.
Il tutto viene messo nel microonde per 1 minuto e poi lo si può usare.
Microonde...
vagina da viaggio...
microonde...
e io che al massimo pensavo di poter dimenticare lo spazzolino.
programma di contabilità: da quest'anno la gestione degli F24 è in doppio canale, diciamo old e new
dalla dichiarazione iva, si può caricare il credito iva da compensare, solo che da quest'anno il programma lo carica solo con la gestione new dell'F24 e appare il messaggio "la gestione credito iva, da questa release, è gestibili solo con l'F24 new"
quindi noi, per comodità, usiamo la old, va semplicemente caricato a mano
telefonata di oggi: "ma come mai non mi carica il credito iva?"
...
...
...
"ci viene scritto, solo per gli F24 new"
"ah..."
per la serie, leggere è fatica...
Sarà che sono nuovo a questo genere di cose, ma...
Abbiamo un gestionale dove inserire i documenti in entrata e verificare a quali ordini appartengono, la loro destinazione ecc... e per ognuno di essi dobbiamo ancora stampare due documenti diversi che poi, dopo averci pasticciato sopra, vanno riscansionati.
Non so, sono convinto che c'è un modo per risparmiare carta.
tipo non stamparli due volte?
Tipo non stamparli neanche una volta e firmarli con la firma digitale.
Tu dici firma-digitale loro sentono stregoneria.
purtroppo nel mondo della PA niente è così semplice.
Per vincere la battaglia contro la carta noi abbiamo dovuto passare per un escamotage: si è fatta una procedura aziendale (nel sistema qualità) per cui il responsabile della liquidazione è comunque il dirigente (così si "protegge" l'operatore che liquida fisicamente al PC, poichè deve farlo con un software che usa solo una normale password, e non una card di firma digitale vera e propria). invece di stampare l'intero set di fatture e firmarle una per una, io stampo e firmo solo un riepilogo con estremi e importi. e conserviamo quello (senza bisogno di accordi di programma di eterna fatica con il PARER monopolista della conservazione digitale). in questo modo si è ridotto il ritmo di produzione di carta da 4000 a 3 fogli al mese; e il tempo perso da me a firmare fogli di carta di un fattore 150 a 1; non è una vittoria completa, ma già non è male come risultato
inutile dire che in altri servizi, e anche in altre aziende sanitarie uguali alla nostra, si continua a stampare l'intera fattura (mediamente 8-9 fogli, ovviamente solo fronte), e firmarle una per una
e poi conservarle anche più dei 5 anni richiesti, perchè non c'è personale per lo scarto
Ultima modifica di Ronin; 15-04-17 alle 15:53
Boh io so che mio zio che fa l'agente di commercio (direi rappresentate, va a vendere roba per una grossa ditta) ha dovuto prendere tutto dalla camera di commercio per firmare digitalmente... gli ho dovuto impostare tutto io (ma era tutto veramente molto semplice) ed a livello di soldi credo abbia speso un centinaio di euro.
Ovviamente si ostina a stampare ancora tutto...
Qui in Lombardia se vuoi avere a che fare con la PA devi firmare tutto in digitale e le stesse PA ( o per lo meno i comuni) firmano in digitale
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Non c'è niente da firmare che io sappia.
Mi stampano il d.d.t. se non c'è nel pacco, io scrivo vicino agli articoli a chi va e dove li ho messi o, se sono tanti, stampo i vari ordini con già i destinatari e segno lì, scrivo un grande "OK" e riscansiono. E creo il d.d.t. nel gestionale importando i dati dai vari ordini.
Una ditta cliente ha avuto dei problemi a causa di un gestione poco attenta della pec.
hanno saltato un appuntamento, hanno avuto beghe legali, hanno perso un contratto.
Il tutto perché la pec veniva aperta in IMAP su 4 pc. I 2 soci titolari, 1 chi segue l’amministrazione, 1 chi segue la parte commerciale.
Nessuno aveva capito che aprendo un messaggio su un pc questo sarebbe risultato aperto anche sugli altri e sopratutto il genio che gestisce l’amministrazione preferisce avere una sola cartella “posta inviata” per tutti gli account quindi si era creato una regola per spostare tutta la posta inviata in una cartella sul pc e non più sul server imap.
Uno dei 4 avrà anche visto il messaggio, lo avrà ritenuto non inerente al suo lavoro ma non ha pensato né di marcare il messaggio come da leggere né di informare gli altri.
Ci hanno smenato dei soldi (parecchi soldi) quindi... il mega direttore decide che si passa a pop3 ma chi invia una mail DEVE mettere gli altri in CCN, sempre.
Con la PEC.
CAZZO NON FUNZIONA.
Il campo CCN con la pec non funziona, il messaggio parte ma non è certificato perché (come dice qualsiasi FAQ sulla pec) “Se si spedisce un messaggio PEC inserendo l'indirizzo PEC del destinatario nei campi di Copia Conoscenza Nascosta (campi "Ccn" o "Bcc") il sistema pec li rifiuta in quanto non contengono le informazioni necessarie per l'identificazione del mittente.”
non è un problema tecnico
è fatta in questo modo
ti crea un problema? Me lo immagino ma non posso modificare una cosa che è stata creata per funzionare in quel modo.
Niente da fare, non lo capisce. Devo trovare il modo di far funzionare il campo CCN.
Purtroppo è colpa di chi ha progettato il sistema. Se la chiami mail deve avere tutti i servizi della mail, sennò l'utente fa confusione, è normale
Ma non è una porcata assurda la sola esistenza della pec? Perché una normale email non può essere considerata un documento con valore legale?
Comunque...
Sabato mattina mi chiamano a casa perché ero il reperibile di turno. Un mega fenomeno, dirigente dell'azienda, è andato a farsi il weekend in francia portandosi appresso un router mobile wifi wind (che in gergo chiamiamo saponetta ). Ha rotto i maroni all'assistenza tecnica durante il weekend perché la connessione dati non gli funzionava all'estero. Ovviamente non aveva attivato il roaming dalle impostazioni della saponetta. Ma chiedere informazioni PRIMA di partire no eh, per carità...