se analizzata nelle tre stagioni, rimane cmq un prodotto paraculo
ok che l'attenzione della serie è tutta incentrata sul far vedere come i personaggi vanno avanti e 'scendono a patti' con la Dipartita - che giustamente non ha e non può avere una 'spiegazione' - ma questo si poteva fare benissimo senza far capitare le solite stramberie ad effetto by lindeloff che servono solo a catturare l'attenzione per poi finire nel dimenticatoio perchè tanto 'it's a kind of magic'
oppure fa succedere eventi e/o coincidenze come se ci fosse un deus ex machina dietro che muove i fili (e che poi ovviamente non c'è
)
non che mi aspettassi delle spiegazioni (questo si era già capito dopo i primi 2/3 episodi..) ma fare ricorso a trucchetti simili non è certo sintomatico di eccelse doti di scrittura
Diamo cmq atto a Lindecoso di aver fatto - nella puntata in barca - un bel confronto tra uomo di fede vs donna razionale, molto meglio di quanto fatto nella disastrosa parte finale di Lost.
Il personaggio di Nora penso sia uno dei più belli in assoluto mai scritti.
Il padre di Kevin quindi era solo pazzo e basta?
perchè il secondo viaggetto è servito solo a kevin per riappacificarsi con se stesso - e tornare mortale? - mentre il diluvio era solo un delirio nella sua testa...
Per me la storia finale di Nora è una balla, ho apprezzato cmq il tenere la cosa volutamente ambigua e libera ad entrambe le interpretazioni. Un bel passo in avanti rispetto alla pagliacciata finale di Lost