Finito di leggere 'Trilogia della città di K.'
Bellerrimo.
Credo che la quarta di copertina ci azzecchi abbastanza come descrizione tl;dr: "una favola nera dove tutto può essere il contrario di tutto"
Per inciso, giusto per aggiungere flame dul discorso 'capolavori', un paio di mesi fa lessi la strada di Mccharty e questo mi è piaciuto molto ma molto di più. Sarà che Mccarthy me lo avevano presentato come un Faulkner moderno e quindi ho sempre avuto aspettative altissime, in parte disilluse.