Un importante romanzo postmoderno italiano, scritto da Stefano d'Arrigo nel '75.
"Perché lo leggo" o "Perché ci ho messo tanto"?
Nel primo caso, per sindrome da Gravity's Rainbow (ossia: lo vidi descritto in modi che mi incuriosirono parecchio)
Nel secondo, un po' per stanchezza e un po' perché è scritto così (perdonate la qualità infima dell'immagine, ma vivo come se fossi nel 1985 e i miei mezzi tecnologici sono di conseguenza scarsi):