credo che parte del mito del downsizing che non si adatti all'endurance, sia figlio del motorsport anni 80, dove si incastravano motori enormi dentro ad auto nelle quali non avresti mai pensato che ci stessero. Specialmente nel Gruppo A e Gruppo B.
La F1 ha avuto spesso i motori da 1,5 litri, vero scoppiavano spesso, ma erano progettati per durare una gara (o nel caso delle qualifiche, solo per le qualifiche). Anche nel WEC degli anni 80 le configurazioni da qualifica contavano, specialmente per il Gruppo C.
Se andiamo a vedere i ritiri dei nipponici nell'era turbo ibrida, la maggioranza delle volte è avvenuta per problemi di natura elettrica (pure per Buemì quest'anno). Questa volta invece sembra che la frizione non sia riuscita ad agganciare il motore termico alle due MGU.
Insomma la riduzione e limiti imposti da Alvaro hanno fatto sì che si notino dei problemi di natura meccanica di una certa rilevanza. Quindi più che nella riduzione, il problema maggiore (imho) sta nei limiti della FIA sull'uso (e la riduzione progressiva) di tot unità e pezzi all'anno per perseguire un'assurda logica di riduzione dei costi, che viene spesa in revisioni continue su ogni componente pur di non prendere penalità.
In più, aggiungiamo che in Porsche sono stati bravissimi a montare e smontare il drive train anteriore in 45 minuti. Mentre in casa Toyota ci hanno messo eoni. Un altro errore gravissimo è stato l'enorme ritardo nel richiamare Buemì.
Detto questo, vojo una vettura a biocarburante per il prossimo anno
sì, esattamente