Lanciai la mia campagna di Battletech ormai molte lune fa, eppure la prima missione mi torna alla memoria spesso e volentieri. Non dico il tutorial, che fa un ottimo lavoro di introduzione alle meccaniche di base e alla storia, senza punire il giocatore per i suoi sbagli; no, intendo dire la prima sortita del mio gruppo di Mechwarrior alla ricerca di un lavoro facile e sicuro per sbarcare il lunario.A causa della mia inesperienza e della volontà di buttarmi nella mischia, infilai in rapida sequenza una serie di errori che si fa fatica a credere (ecco la nostra review originale in caso voleste recuperare Battletech, ndMario). Con una mossa azzardata del mio scout, lo sottoposi al fuoco diretto di non una ma ben due batterie di missili, poi non sfruttai l’ovvia località sopraelevata per eliminare senza tante complicazioni una pattuglia nemica, e infine riuscii a far infliggere una ferita alla testa a uno dei miei piloti. Beh, per quest’ultimo colpo ci si mise anche un po’ di iella, ma il risultato finale fu comunque brutale ed inequivocabile: tra i costi esorbitanti per riparare i miei mezzi e il tempo di ricovero in infermeria per il ferito, avevo già mandato in fumo circa un terzo del fondi totali. Incapace di sopportare tale smacco, lanciai da capo quella missione, questa volta portando a casa un successo senza macchia, che mi permise di progredire spedito nella campagna, e con le tasche ancora ben piene.
Trovo parecchio stimolanti i giochi che non ti tengono per mano troppo a lungo
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