Appoggiati al bancone del bar, sorseggiamo il nostro drink, le luci intermittenti al neon si confondono con la musica assordante e sintetica, con le nostre vene che pulsano e pompano sangue senza sosta. Un tizio ci viene accanto, ci infastidisce, frughiamo nella giacca per trovare un flaconcino con delle pillole, ne mandiamo una giù, l’effetto entra subito in circolo, ci giriamo e diamo un calcio in pieno petto al disturbatore che esplode – letteralmente – in una quantità indefinita di pixel e i suoi resti sbriciolati a terra nello stupore di tutti. Che bomba Project Downfall!
Sviluppatore / Publisher: Solid9 Studio, MGP Studios / MGP Studios Prezzo: 13,29€ Localizzazione: Testi PEGI: 18 Disponibile Su: PC (Accesso Anticipato)
Capita spesso di perdersi nel fiume che scorre senza sosta dei titoli in Accesso Anticipato. Alcuni hanno potenzialità da vendere, altri rimangono in questo stato di perenne stasi per mesi, anni, non vedendo mai la luce nella loro forma di prodotto finale, altri invece scalano le liste dei titoli più scoppiettanti di questa estate sempre calda e torrida. Ecco, Project Downfall è uno di quei titoli dei quali non vedere una release completa finale mi dispiacerebbe da morire.
Il concept di base è dei più semplici, una visuale in prima persona e un mondo fatto di pixel. Un futuro cyberpunk a fare da sfondo dove la carne, il sangue e lo stesso essere umano sono solo un processo ciclico di riproduzione di cui la società non tiene molto conto. Carne da macello, poco più e poco meno.
MANGIA, PREGA, UCCIDI
Nella nostra routine si interfaccia il lavoro, treni della metro che non si presentano mai in orario, un telefono che squilla, ambigue mail con strane assegnazioni, un televisore sempre sintonizzato sul notiziario del giorno e la nostra compagna nel letto che denota il nostro cambiamento. Siamo strani, siamo stanchi ed estremamente euforici per non dire schizzati di testa, tanto che proprio ieri sera, in preda ad un sogno allucinogeno (o forse no) abbiamo fatto una strage nella metro e proprio il notiziario parla di un vigilante che sta mettendo a segno molteplici assassini.
Un pizzico di SuperHot, un altro di Max Payne e una valangata di Hotline Miami. Come facilmente intuibile dalle fonti di ispirazione, Project Downfall ci porta in un luogo di perdizione e violenza senza filtri: armi bianche o da fuoco in mano, buttiamo giù degli strani eccitanti in pillole che rallentano il tempo e ci donano una forza incontrollabile. Pochi sono i nostri punti vita e la schermata di Game Over sarà compagna frequente nel nostro primo approccio a un nuovo livello, ma la perfezione si raggiunge tramite la morte e gli innumerevoli tentativi. I nemici avranno punti vita sempre maggiori ai nostri e uscire incolumi al primo tentativo è praticamente utopia. Si prova e si riprova, tra le luci al neon, la musica assordante e il nostro cervello che ci comunica il suo malessere.
Continua nella prossima pagina…
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