Il nuovo anno di Ubisoft si apre così come si è chiuso il precedente: con la chiusura di uno studio di sviluppo e il licenziamento di ben 185 dipendenti.
Il publisher transalpino ha confermato tramite una nota diffusa dalla redazione di Eurogamer di aver chiuso completamente lo studio di Leamington, mantenendo solo alcuni lavoratori con contratti da remoto, mentre ha ridotto la forza lavoro dei team di Düsseldorf (precedentemente noto come Blue Byte), Stoccolma e Newcastle (Ubisoft Reflections).
Questi licenziamenti vanno così ad aggiungersi a quelli operati all’inizio dello scorso dicembre, ben 277, che hanno portato alla chiusura degli studi di San Francisco e Osaka.