Se ripenso alle prime chiacchierate fatte con Ivan e Claudio riguardo ai giochi da tavolo, ancora mi viene da sorridere. Non sono mai stato uno particolarmente cocciuto, ma su questo argomento posso affermare, con assoluta certezza, che ho combattuto come poche altre volte perché trovasse il giusto e meritato spazio. Tutto è iniziato poco prima di Natale, con un paio di speciali sul sito che state leggendo, il primo (qui) dedicato alla sinergia tra mondo digitale e giochi da tavolo e il secondo (qui) un più classico “specialone” natalizio in cui consigliavo ai lettori qualche titolo da acquistare come regalo. È stato in quel preciso momento che la miccia si è innescata.
L’interesse attorno a questo mondo si è fatto sempre più concreto, ma soprattutto è stato incredibilmente appagante e quasi sorprendente scoprire come tra i lettori di TGM si annidassero così tanti giocatori da tavolo: una conferma ulteriore di quanto il mercato sia cresciuto, maturato e abbia invaso le case di sempre più persone che, tra gruppi di giochi, famiglia e amici, ha riscoperto il piacere di sedersi attorno a un tavolo e condividere momenti incredibilmente appaganti. Da lì alla nascita di “Board Machine” sulla rivista ci è voluto davvero poco, e sebbene non sia un esordio assoluto quello del gioco da tavolo sulle pagine di TGM cartaceo, è stato per me un grosso onore poter tornare a parlare di questa passione sulla rivista di videogiochi più longeva dell’emisfero occidentale.
Non vi nascondo che all’inizio la paura aveva iniziato ad attanagliarmi: e se fosse stato un buco nell’acqua? E se nessuno dei nostri lettori avesse realmente preso in considerazione la rubrica? Paure più che lecite, ma che all’atto pratico si sono rivelate del tutto infondate. Conservo ancora diverse mail, scritte da voi che ci leggete, in cui traspare entusiasmo, curiosità, interesse e molti altri sentimenti incredibilmente positivi. Non mi ero sbagliato, e di questo sono ancora oggi molto felice. Mi sarei potuto accontentare, ma la mia fortuna è quella di aver imparato a vivere TGM e godere dell’aria che si respira in questa redazione più unica che rara. L’ambizione di creare un contenuto nuovo e fresco, che potesse vivere a fianco del classico TGM, si faceva sempre più concreta nella mia testa. Da qui la lucida follia: convincere l’editore a creare una rivista interamente dedicata ai giochi da tavolo!
è stato incredibilmente appagante e quasi sorprendente scoprire come tra i lettori di TGM si annidassero così tanti giocatori da tavolo
L’invito che vi faccio è di cercare ioGioco e godervi una rivista che prova a parlare con coraggio sia ai giocatori esperti (con varianti di giochi esclusive e approfondimenti), sia ai neofiti, senza perdere il focus su quella che è stata la vera benzina di questo progetto: un’amore smisurato verso il mondo del tabletop.
Ci vediamo in edicola!