Tra i miti intramontabili troviamo sicuramente i colori degli anni ‘80, la pixel art e i picchiaduro. Anomaly Agent li riunisce tutti, arricchendo l’offerta con un gameplay moderno.
Sviluppatore / Publisher: Phew Phew Games / Phew Phew Games Prezzo: 11.79 euro Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: ND Disponibile su: PC (Steam), Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S Data d’uscita: Già disponibile
Il mondo è minacciato da strane anomalie e rischia di piombare nel caos. Storia già sentita milioni di volte, vero? E guarda caso ecco arrivare un eroe in grado di ribaltare la situazione. Marchiamo il tutto con un bel “old” e passiamo al prossimo videogame? Si potrebbe anche fare, ma l’Agente 70, biondo protagonista con la fisicità di Lupin III e il personal shopper di Tony Manero, inviterebbe a una partitella veloce anche il più riluttante dei giocatori, e così nel giro di cinque minuti ci si trova avviluppati da una rete inestricabile composta da gameplay frenetico, colonna sonora da sparare a millemila decibel e ambientazione cyberpunk con la fotografia di Vice City. E chi si stacca più da Anomaly Agent?
Lo mettete giù voi un beat’em up a scorrimento prevalentemente orizzontale con sezioni Canabalt-like, violenza, pixel art, ignoranza e musica discotamarra? Questa opera prima di Phew Phew Games, nel duplice ruolo di sviluppatore e publisher, ha tutte le carte in regola per sbancare, vediamo di che si tratta.
ANOMALY AGENT, DA YOUTUBE CON FURORE
Il nome Enis Kirazoglu potrebbe non dire nulla dalle nostre parti, ma in Turchia è una celebrità del gaming, forte di un canale YouTube con più di mille video pubblicati e oltre un milione di follower. Un bel dì, Enis fonda la Phew Phew Games, e dopo un paio di annetti ecco arrivare il risultato sui nostri monitor. Protagonista il già citato Agente 70, che proprio nel giorno della promozione viene inviato nella missione più difficile della sua carriera. Ci aspettano corse pazze, scazzottate furibonde e boss dalle generose dimensioni oltre a una serie di dialoghi e situazioni con quell’umorismo demenziale tipico dei giochi a sedici bit. Livello dopo livello, dalla durata molto breve, si picchia e si cerca di evitare di venir picchiati schivando gli attacchi nemici, stando attenti a non lasciarci le penne cadendo da un palazzo o sbattendo contro ostacoli ambientali.
Anomaly Agent non è mai punitivo, ogni attacco o pericolo è sempre preceduto da un alert, per cui tutte le volte che moriremo sarà sempre e unicamente colpa nostra
La produzione Phew Phew Games si distingue però soprattutto per la legge di Bushnell, quel “facile da imparare, difficile da padroneggiare” che troppo spesso viene usato a sproposito, mentre qui viene applicato dal gameplay in ogni momento. Cominciamo combattendo a mani nude e senza conoscere alcuna combo, ma nel corso del gioco, raccogliendo specifici item droppati dalle nostre vittime, disporremo di armi e combinazioni di attacco sempre più letali. Anche i controlli seguono questa filosofia, con i primi minuti di gioco affrontabili utilizzando solo un paio di tasti, per poi coinvolgere sempre più le nostre dita.
BUON GAMEPLAY, OTTIMO FAIR PLAY
Novelli Neo in un Matrix psichedelico, dobbiamo sbarazzarci dei molteplici cloni degli agenti nemici che arrivano da soli o in gruppo, capaci anche di fondersi tra loro per diventare ancora più potenti. Se il gameplay di Anomaly Agent funziona principalmente grazie alla sua semplicità, la completa assenza di frustrazione è garantita da un ottimo fair play del gioco. Oltre alla scelta di tre livelli di difficoltà, più un game plus in arrivo con qualche futura update, è consigliata dagli sviluppatori stessi la possibilità di avere un alert prima degli attacchi nemici, mostrando un punto esclamativo sopra la testa degli agenti che stanno per colpirci.
La semplice combinazione “attacca e schiva” si arricchisce, via via che avanziamo nel gioco, con combo, armi, e modi creativi e truculenti per sbarazzarci dei nemici
Qualsiasi errore è così imputabile solo alla nostra imperizia. È presente anche una certa creatività nel modo di sbarazzarsi dei nemici, dato che possiamo ucciderli a pugni e calci, con le varie armi raccolte, ma anche scaraventandoli giù dalle piattaforme, sbattendoli contro ostacoli o schiacciandoli sotto carichi sospesi da far precipitare al momento giusto.
UNA LETTERA D’AMORE AGLI EIGHTIES
L’ambientazione cyberpunk di Anomaly Agent si fonde con la fotografia tipica degli anni ‘80, e ci porta attraverso metropolitane, strade, discoteche e anche sui tetti della città, in sezioni ispirate al celebre Canabalt in cui correre e saltare con l’aiuto di portali che fungono da trampolini. I pixel di generose dimensioni ricordano lo stile di Hotline Miami, anche se l’inquadratura è completamente diversa, e la colonna sonora, proprio come nel gioco di Devolver Digital, è un trionfo di bassi e sintetizzatori che accompagnano l’azione, con in aggiunta tutti i suoni ambientali legati al luogo in cui si svolge la mattanza, come i rumori del traffico o il vociare delle persone nei club.
Nonostante i frame di animazione siano volutamente pochi, l’azione è fluida e i movimenti sono impeccabili, e affrontare lunghi corridoi pieni di nemici mietendo vittime senza soluzione di continuità ricorda la carneficina a cui si assiste in una delle ultime scene di Oldboy.
Anomaly Agent è sicuramente un ottimo biglietto da visita per la neonata Phew Phew Games
In Breve: Anomaly Agent è un esordio con il botto per Phew Phew Games, che arriva sui nostri monitor con un beat’em up con elementi da endless runner in stile Canabalt, un protagonista carismatico e fuori di testa, più una musica da sparare a tutto volume che accompagna l’azione in una splendida pixel art. Il binomio attacca e schiva parte con la semplice pressione di due tasti per diventare via via sempre più complesso con combo e armi speciali. Repentini cambi di gameplay e giganteschi boss ciascuno con il proprio stile di combattimento rendono questo gioco imperdibile per gli amanti dell’azione.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: AMD Ryzen 9 6900HS, 16GB RAM, GeForce RTX 3080, SSD
Com’è, Come Gira: Giocato a 1440p senza problemi, è consigliabile utilizzare un gamepad poiché tasti e combo tendono a diventare numerosi quando si avanza nel gioco, e la configurazione di default della tastiera è abbastanza scomoda.