TT Isle of Man Ride on the Edge immagine PC PS4 Xbox One 05

TT Isle of Man: Ride on the Edge

PC PS4 Xbox One

TT Isle of Man: Ride on the Edge - Provato

La storia di TT Isle of Man: Ride on the Edge è stata sinora molto complessa e travagliata, tanto da far temere seriamente per la buona riuscita del titolo. Per dire, quest’estate avrebbe dovuto mostrarsi nella sua versione giocabile a Colonia, ma Kylotonn, con molta onestà e consapevolezza, ammise di non essere soddisfatta dei risultati e che pertanto stava ripensando completamente il modello fisico. Considerando che, purtroppo, gli sforzi del team francese negli ultimi anni non sempre sono stati ripagati dai risultati (il nostro Ivan Conte, la notte, si sogna ancora FlatOut 4!), in fin dei conti la preoccupazione non è del tutto ingiustificata. Nonostante ciò, la mia curiosità è ancora molto alta, e mi ha fatto molto piacere saltare in groppa a una Honda CBR1000 per affrontare le perigliose strade di Man in una build PC risalente a inizio febbraio.

38 MILES OF TERROR

Per chi non sapesse cosa sia la Isle of Man TT Race faccio un breve riepilogo: si tratta di una gara che si svolge annualmente sulla Snaefell Mountain Course sull’Isola di Man, un circuito di 38 miglia (60,7 km) di strade urbane. Un budello pieno di dossi, muretti, marciapiedi pericolosissimi e alberi sul ciglio della strada, che ha visto – purtroppo – oltre duecentocinquanta incidenti fatali, dal 1907 a oggi.TT Isle of Man Ride on the Edge immagine PC PS4 Xbox One 06Sicuramente è la gara motociclistica più rischiosa al mondo, ma rappresenta un vero e proprio rituale per i centauri più irriducibili. Tra mito e leggenda, rider come Joey Dunlop e John McGuinness sono diventati dei veri e propri eroi grazie alle loro vittorie sulla Snaefell Mountain, che ha visto trionfare – tra gli altri – anche il nostro Giacomo Agostini, per un totale di 10 successi.

i diversi settori possono essere percorsi indipendentemente, e nella versione finale ci saranno anche nove circuiti di fantasia

Non è la prima volta che la gara ispira un videogioco, e i meno giovani tra voi ricorderanno sicuramente Manx TT di SEGA, uscito in versione arcade nel 1995 e due anni dopo su Saturn. Ci sarebbe anche da ricordare Tourist Trophy di Polyphony, che prende il nome proprio dall’acronimo TT senza, però, poter contare sui diritti per riprodurre il circuito dell’isola.

Big Ben Interactive e Kylotonn, invece, partono proprio dal laser scan integrale delle 38 miglia del terrore e dalla promessa di far vivere direttamente l’emozione delle 264 curve del tracciato urbano. Ovviamente, per ragioni di fruizione i diversi settori possono essere percorsi indipendentemente, e nella versione finale ci saranno anche nove circuiti di fantasia ispirati comunque al territorio britannico (i due presenti nella build, tra l’altro, sono molto belli). Nel mio test ho potuto provare due moto (Triumph Daytona 675 e Honda CBR1000), nonché i primi tre stage della modalità carriera. Non abbastanza, certo, per comprendere come funzionerà e quale sarà la percezione della progressione, ma sufficiente a farmi un’idea del modello di guida pensato da Kylotonn.

SPEED GIMME WHAT I NEED

Considerato il percorso travagliato, ammetto di essere stato colpito positivamente da Isle of Man TT, soprattutto per merito della sua splendida sensazione di velocità. Affrontare i rettilinei della Snaefell a 320 km/h fa davvero impressione, e il gioco riesce a restituire molto bene il feeling febbrile di spingersi ben oltre il limite. Inoltre, il laser scan ha consentito di ricreare al meglio tutte le asperità dell’asfalto, e la presenza di dossi, avvallamenti e cunette rende davvero fondamentale la fase di studio, perché basta pochissimo per perdere trazione e fare una fine terribile.TT Isle of Man Ride on the Edge immagine PC PS4 Xbox One 03

il laser scan ha consentito di ricreare al meglio tutte le asperità dell’asfalto

In questo senso, per ciò che riguarda il modello di guida credo che i dev francesi abbiano optato in corso d’opera per qualche compromesso, e quello che arriverà nei negozi non sarà tanto la simulazione di nicchia che ci si poteva aspettare all’inizio, ma un simcade che concederà qualcosina alla fruibilità a scapito del realismo. Certo, la presenza di una pletora di aiuti consente di personalizzare l’esperienza verso un estremo o l’altro, ma nel complesso Isle of Man TT è già da ora un titolo accessibile, tanto che con gli assist attivati è molto più simile a un Driveclub Bikes e proprio a Manx TT di SEGA di quanto non lo sia un Ride 2. Questa vicinanza è relativa soprattutto al sistema di controllo un po’ brutale, che richiede molte correzioni e strattoni per essere domato al meglio. È una scelta che sacrifica il realismo, ma riesce a trasmettere molto la sensazione di nervosismo e potenza delle moto, soprattutto delle superbike, che sono giustamente difficili da domare.

In termini di handling ci sono aspetti che mi hanno convinto di meno, come il passaggio repentino da un eccesso di stabilità orizzontale a 300 all’ora alla perdita del posteriore in impostazione di curva, come se fosse a volte poco possibile percepire il limite. Si tratta soprattutto di un problema di feedback visivo, però, che si avverte meno utilizzando l’ottima visuale in prima persona, che prova a simulare anche lo sguardo del pilota e restituisce davvero le giuste sensazioni. Il problema di quella esterna è dato soprattutto dalle animazioni poco fluide e descrittive del pilota, che allarga troppo presto il ginocchio, si sposta assai repentinamente e il cui modo di governare la moto può trarre davvero in inganno.TT Isle of Man Ride on the Edge immagine PC PS4 Xbox One 01Anche sotto il profilo tecnico Isle of Man TT alterna cose egregie ad aspetti meno riusciti. Tra le prime ci sono sicuramente la resa dei tracciati e la realizzazione degli ambienti, con gli alberi e le foglie che sono talmente belli da dare un look davvero unico ad alcuni scorci, sebbene ci sia ancora da ottimizzare il frame rate, un po’ troppo ballerino. Ogni gara può essere affrontata in tre momenti della giornata diversi, e il sistema di illuminazione, oltre a regalare momenti suggestivi, gioca un ruolo importante, perché le ombre possono cambiare radicalmente la percezione dei nostri punti di riferimento.

Isle of Man TT è un simcade che concede qualcosina alla fruibilità a scapito del realismo

Molto belle anche le motociclette, mentre i piloti, oltre a muoversi in maniera goffa, non ce la fanno proprio a essere credibili. Da registrare ancora le collisioni, con episodi di bad clipping e incoerenza degli impatti (toccare un avversario ci fa a volte saltare, altre solo rallentare) che in alcune occasioni fanno sembrare il gioco ancora un po’ indeciso sulla sua tolleranza agli aspetti più arcade. Anche l’IA alterna scelte interessanti e momenti molto credibili (come le partenze a ventaglio) ad altri di pura follia, e mi sembra che, in generale, la build provata mancasse ancora di un po’ di polishing. Tuttavia, complessivamente, TT Isle of Man potrebbe essere una gradita sorpresa. Su console arriverà il 6 marzo, mentre per la versione PC dovremo aspettare ulteriori tre settimane.

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