Avete presente quelle sensazioni che si provano quando, a distanza di molti anni dall’ultima volta, si incontra un vecchio amico? Quel miscuglio di felicità e curiosità screziata dal dubbio, quel groviglio di emozioni contrastanti che, talvolta, spingono due amici a domandarsi quanto il tempo abbia cambiato il rapporto che li legava e, soprattutto, loro stessi? A volte, all’intrico di sentimenti, si aggiunge anche la paura di essere diventati troppo diversi e, perciò, di non saper più ridere assieme come un tempo. Dopo decenni dal nostro ultimo incontro, senza avere la certezza di cosa mi sarei trovato davanti, joypad alla mano ho salutato, mi sono avvicinato e infine ho abbracciato Crash Team Racing.
COSA SAREMMO SE NON PROVASSIMO EMOZIONI?
Nella cornice di un evento Activision sul nuovo Crash Team Racing Nitro-Fueled, remake del celebre gioco di corse prodotto da Naughty Dog per PlayStation nel lontano 1999, dopo il giro iniziale della prima gara mi sono immediatamente reso conto di quanto le mie titubanze, invero degne di uno Schopenhauer particolarmente di cattivo umore, fossero mera e inutile speculazione. La mia rimpatriata con il mitico marsupiale ha ben presto travolto anche il più minuscolo accenno di perplessità e spazzato via ogni dubbio preventivo: Crash sta per tornare più in forma che mai ed è pronto a conquistare il primo posto nei cuori a forma di podio di tutti gli appassionati dei go-kart.
Crash sta per tornare più in forma che mai
FEELING DA FINE SECOLO, IMPATTO MODERNO
Fomentato dal bambino che c’è in me e preda del suo entusiasmo, stavo quasi per tralasciare le informazioni pratiche. Posso affermare con immenso sollievo e certezza che il feeling di guida è ottimo e si rivela perfettamente in linea con la natura arcade del titolo: un vortice di velocità, adrenalina, caotica competizione capace di catturare rapidamente, senza consentire nemmeno per un istante di rilassarsi o di sentire anche solo il più piccolo accenno di noia. Fortunatamente, tra accelerazioni, esplosioni, cadute, derapate, balzi, potenti boost e sterzate improvvise, volte ad evitare i numerosi ostacoli dinamici e fissi presenti lungo ogni percorso, i comandi rispondono sempre con la dovuta reattività e puntualità, permettendo ai piloti di concentrarsi sulla gara senza fornirgli, però, alcun alibi in caso di pessima performance. Proprio come nel titolo originale, anche in Crash Team Racing Nitro-Fueled i personaggi sono dotati di caratteristiche ben distinguibili all’atto pratico e precise in fatto di velocità, accelerazione e sterzata; a loro volta, queste peculiarità rendono un corridore più adatto rispetto a un altro per affrontare determinati circuiti, a seconda, ad esempio, del numero di curve che compone una pista. Non stupitevi quindi se, scegliendo il personaggio sbagliato in un circuito pieno di cambi di direzione, vi ritroverete a mangiare la polvere rincorrendo un orsetto carino e coccoloso, terribilmente lento in accelerazione ma dalla sterzata fenomenale (come è capitato al sottoscritto)!
il restyling grafico dona a crash team racing nitro-fueled una veste accattivante e moderna