Lo abbiamo aspettato per quindici anni (quindici!), ma finalmente alla scorsa GDC Paradox Interactive ha annunciato Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 per il giubilo dei fan di uno dei titoli RPG più iconici della cultura underground videoludica, e da allora il distributore svedese ha rilasciato diverse informazioni sul gioco, culminate con la pubblicazione del primo trailer di gameplay proprio al PC Gaming Show dell’E3 2019 in corso a Los Angeles. Non potevamo quindi lasciarci sfuggire l’occasione di vergare un’anteprima di Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 in occasione della kermesse californiana.
COME ALIVE
Onorare le aspettative di una masnada di appassionati che segue da tre lustri un titolo così di nicchia non è per niente facile, tanto che fin dal reveal più di qualche naso si è storto di fronte alla scoperta che questo secondo capitolo sarà in prima persona. Buttato giù il boccone amaro, però, abbiamo ricevuto una serie di buone notizie, a partire dalla presenza dei clan a disposizione al lancio. Avremo infatti una buona varietà di opzioni, con Brujah e Tremere come equivalenti di guerrieri e maghi nel Mondo di Tenebra, Toreador e Ventrue per chi ama l’aspetto più fascinoso e machiavellico della società vampirica, e per finire un clan tanto immancabile quanto difficile da gestire, i Malkavian. Se già gli altri offrono stili di gioco molto diversi tra loro, quest’ultima fazione rappresenta qualcosa di completamente unico; i Malkavian sono infatti una sorta di sociopatici psicotici tra i vampiri, e lo stesso lead narrative designer Brian Mitsoda ha ammesso che richiedono una riscrittura completa della storia, con linee di dialogo del tutto nuove, neanche si trattasse di una mod o DLC aggiuntivo. A colpirmi in modo positivo è stato anche il modo di farci scoprire queste novità, con uno stile ben preciso che aiuta fin d’ora a creare l’atmosfera giusta in vista dell’ancora lontano primo trimestre del 2020, finestra prevista per la pubblicazione.
L’aura emozionale delle persone da cui succhieremo prezioso sangue finirà per modificare le nostre skill di base
SWAMPED
Il carisma non è mancato neanche in occasione del nuovo trailer, in parte grazie all’accompagnamento sonoro, uno dei punti forti del primo capitolo (fu così che scoprii i Lacuna Coil): per tutto il trailer si è fatta sentire una sonorità densa e vibrante, a tratti aggressiva e sempre carica di note oscure, quasi a metterci in guardia. Da queste parti non si scherza, si può finire con un pugnale ben conficcato nel petto anche quando si tengono gli occhi ben puntati sul proprio nemico, figuriamoci se gli facciamo il favore di voltargli le spalle. Il video di gameplay ci ha mostrato elementi tutto sommato familiari ai conoscitori dell’originale sviluppato da Troika Games: nessuno si è stupito che le missioni si potessero ricevere in una discoteca, e l’Atrium si prefigura già come possibile alternativa dell’Asylum (pazzi!), anche se trovare una proprietaria degna di Jeanette Voerman è più arduo che compiere un miracolo.
Quei tre colpi di fucile a pompa visti nel trailer di gameplay mi sono rimasti addosso per la loro fisicità e pesantezza