warhammer battlesector anteprima

Warhammer 40,000: Battlesector

PC

Warhammer 40,000: Battlesector – Anteprima

SE A LIVELLO CROMATICO NON È SEMPLICISSIMO DISTINGUERE LE VARIE UNITÀ, SFRUTTARE A DOVERE LE LORO SPECIALIZZAZIONI SARÀ FONDAMENTALE

Le granate ne sono un esempio, visto che il loro danno ad area dà il massimo contro unità nemiche costituite da molti modelli, magari di quelli non troppo resistenti; occhio però che le munizioni di questi orpelli speciali finiscono in fretta, quindi il loro uso va dosato con saggia morigeratezza. A completare il puzzle si aggiungono poi gli eroi, che spesso non sono grandi damage dealer, ma i loro buff possono fare la differenza in parecchi scontri. E vi conviene fare attenzione a tenerli in vita, altrimenti game over. O almeno, così ho sentito dire, non è mica che sono stato così babbo da farmi trucidare un fragile tecno-marine da un mostro alto il triplo in combattimento corpo a corpo…

BY THE BLOOD, OUR SOULS ARE MADE PURE

I ragazzi di Black Lab Games hanno comunque voluto introdurre un elemento di gameplay innovativo, che tra l’altro si sposa bene con il lore dei Blood Angels: man mano che uccidono nemici, accumulano “momento”, e raggiunta una certa soglia critica possono migliorare una delle loro abilità, andando di fatto ad aumentare il livello di specializzazione delle singole unità. Quando Battlesector arriverà sugli scaffali digitali e non dei nostri rivenditori di fiducia in una non meglio precisata data di quest’anno, si presenterà con alcune caratteristiche piuttosto interessanti che però non abbiamo potuto testare per il momento. In particolare, mi riferisco al sistema di crescita della nostra armata, che ci seguirà nel corso della campagna accumulando esperienza che andrà appunto spesa per migliorarne le caratteristiche.

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Le Power Armour degli Space Marine sono dure da buttar giù, ma l’acido corrosivo dei Tiranidi non scherza.

Se implementato nel migliore dei modi, la possibilità personalizzazione potrebbe davvero dare modo di rendere del tutto uniche le proprie armate

Se implementato nel migliore dei modi, tale livello di personalizzazione potrebbe davvero dare modo di rendere del tutto uniche le proprie armate, aumentando poi anche il potenziale di rigiocabilità. Nel gioco da tavolo originale di Games Workshop, la fazione degli Space Marine gode di un paniere di unità davvero sconfinato, che potrebbe quindi soddisfare i raffinati palati di tanti strateghi che amano mettere in pratica stili e tattiche ben distinte. Al momento, la realizzazione tecnica sembra rientrare in pieno in quello che ci si può aspettare da un titolo AA: buona fattura dei modelli e discrete animazioni, anche se il livello di dettagli degli ambienti lascia un po’ a desiderare. È comunque ancora presto per arrivare a un giudizio definitivo sotto questi aspetti, meglio dunque lasciare che i Black Lab Games lavorino alacremente per il tempo rimasto a loro disposizione (ma niente crunch, per carità!), e attendere con pazienza, pur consci che difficilmente arriveremo agli standard di Relic Entertainment o Creative Assembly.

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