Durante un evento ID@Xbox privato, Microsoft ci ha permesso di approfondire la conoscenza con tre dei giochi indie più attesi dell’anno: Edge of Eternity, The Ascent e 12 Minutes. Un turbinante viaggio tra scenari fantasy, megalopoli cyberpunk e claustrofobiche ambientazioni casalinghe in un mix di esperienze estremamente promettenti e suggestive. Tre viaggi pronti a partire negli ultimi mesi del 2021 da binari diversi, che porteranno però verso un’unica meta: il divertimento!
EDGE OF ETERNITY
Sviluppatore: Midgar Studio Genere: (J)RPG Data di lancio: 8 Giugno (PC) – Q4 2021 (Xbox One, Xbox Series X/S)
Un team di sviluppo che come nome ha scelto Midgar Studio che tipo di gioco può mettersi in mente di creare? Ovviamente un RPG e ovviamente di chiara ispirazione giapponese. Al genere di appartenenza di Edge of Eternity manca quella famigerata “J” davanti, ma pur provenendo dall’assolata Francia sprizza “giapponesità” (o “giapponeitudine” se preferite) da tutti i pori. Abbiamo avuto occasione di vederne una piccola porzione giocata e di scambiare due chiacchiere con Guillaume Veer, Produttore e Narrative Designer del gioco, il quale senza alcun timore reverenziale ha messo subito le carte in tavola dichiarando quali sono state le fonti d’ispirazione principali del gioco: Final Fantasy, Xenogears, Lost Odyssey e in seconda battuta altri due giochini come Breath of Fire e Shadow Hearts… niente male come punti di riferimento.
Edge of Eternity ha come fonte d’ispirazione principale la serie Final Fantasy, ma anche altri popolari JRPG come Xenogears, Lost Odyssey e Breath of Fire
La “cura” risiede nel potere di antichi cristalli, ma soprattutto nel coraggio di un giovane soldato di nome Daryon e di sua sorella Selene, giovane fanciulla dotata di poteri mistici molto potenti. Edge of Eternity proporrà un mondo aperto il cui stile oscilla costantemente tra il fantasy classico e lo sci-fi. Il primo paragone che ci è venuto guardando il gioco in azione è stato con Final Fantasy XIV; pur non essendo un gioco di ruolo online Edge of Eternity proporrà infatti vasti territori esplorabili a piacimento e un vasto numero di personaggi di supporto che andranno a formare un cast piuttosto eterogeneo. Il sistema di combattimento è un’ibridazione pseudo-strategica del popolare Active Time Battle. Ad ogni turno il giocatore potrà decidere come muovere i membri del party per cercare posizioni di attacco privilegiate e colpire poi con attacchi fisici, magie, tecniche speciali e (presumibilmente) evocazioni. Il team di sviluppo ha posto particolare attenzione nella differenziazione dell’equipaggiamento per ogni componente del party e nel loot di cui verremo in possesso, che potrà influenzare notevolmente lo sviluppo dei personaggi.
Saranno necessarie circa 50 ore per portare a termine l’avventura, che proporrà una grande quantità di side-quest, alcune delle quali piuttosto articolate, e stando a quanto affermato da Veer, anche un bel po’ di segreti. Il “tocco personale” a cui accennavamo poco fa dovrebbe rivelarsi principalmente nel design delle missioni, studiato appositamente per consentire al giocatore di arrivare al completamento in modi diversi. Non abbiamo avuto modo di testimoniare questa feature, quindi per ora ci fidiamo sulla parola. Per le ultime fasi di sviluppo i ragazzi del Midgar Studio hanno fatto tesoro dei moltissimi feedback ricevuti durante la lunga fase di Early Access. Ciò che abbiamo visto non è parso particolarmente originale sotto il profilo estetico, ma il gameplay ha delle potenzialità e l’arrivo sul Game Pass al day one sarà una grande occasione per far emergere Edge of Eternity nell’affollato panorama dei JRPG.
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