Dopo circa tre mesi, torniamo a mettere le mani su Knockout City e, bisogna ammetterlo, gli sviluppatori hanno ascoltato il feedback ricevuto dopo la prima Beta e i miglioramenti sono notevoli.
Sviluppatore / Publisher: Velan Studios / Electronic Arts Prezzo: 19,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Online Competitivo e Cooperativo PEGI: 7 Disponibile Su: PC (Steam, Epic Games Store, Origin, Microsoft Store), PS4, Xbox One, Nintendo Switch Data di Lancio: 21 maggio
Nel momento in cui leggerete queste righe, il titolo sarà già disponibile e – indovinate un po’ – potrete già giocarci gratuitamente. Dopo l’anteprima pubblicata a febbraio, Velan Studios ed EA ci hanno invitato ad un evento – ahimè tutto in streaming – per mostrarci il titolo fatto e rifinito, farci giocare un paio di orette e delineare quelle che sono le promesse attorno un titolo che se al suo primo sguardo aveva incuriosito e poco più, adesso ha attirato davvero una grande attenzione, o almeno la mia.
Evito di ripetermi, rimandandovi alla mia anteprima pubblicata un paio di mesi fa per un’infarinatura generale, per passare subito a tessere le diverse lodi che bruciano nei polpastrelli. Devo fare una premessa necessaria: sono uno di quei videogiocatori che riescono ad esaltarsi facilmente quando un gioco cattura la loro attenzione, dunque non nascondo che avrei ampiamente riempito le mie giornate con decine e decine di partite a Knockout City, se solo non avessero chiuso i server per rifinire le ultime cose in previsione del lancio ufficiale, previsto per la giornata odierna. Perché sì, al netto di qualche leggero dubbio che come sempre va a ricercarsi nel concetto di supporto a lungo termine, Knockout City mi sembra un titolo assai divertente, fresco, brioso nel modo in cui si propone al videogiocatore con una tabella di marcia e la consapevolezza del suo essere di un gradino superiore al cugino sfortunato che porta il nome di Rocket Arena.
I GUERRIERI DELLA NOTTE
Partendo dalla relativamente semplice modalità base, quella 3vs3, le qualità del titolo si sono mostrate sin da subito: velocità, coordinamento e abilità. Le mappe hanno subito un notevole cambiamento e dove segnalavo l’esagerata dispersione, ora tutto sembra avere una quadra migliore. Con i punti di respawn sistemati, ci si ritrova in mappe con un buon level design, di quelli che necessitano di essere studiati a fondo per trovare shortcut o zone migliori per le azioni, che altro non sono che lanciarsi vagonate di palloni così da colpire i membri della squadra avversari ed eliminarli.
Con la classica struttura a stagioni, la prima delle quali partirà ufficialmente il 25 maggio, il gioco presenterà ben cinque mappe – decisamente ben strutturate – e cinque tipi di palle differenti. Come già segnalato, ogni pallone speciale avrà una sua determinata caratteristica, dal pallone gabbia per intrappolare tanto gli avversari quanto gli alleati, ai palloni di precisione, capaci di agganciarsi all’avversario e seguirlo fino in capo al mondo. Ovviamente, è presente anche un pallone standard, con vari punti di respawn sparsi per le mappe. La ricezione è stata migliorata: fin troppo casuale e mal implementata nella prova della Beta, adesso è una meccanica che può salvare e far cambiare le sorti di una partita se si è tempestivamente agili nell’usarla.
Continua nella prossima pagina…
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