Phantom Abyss – Anteprima

Phantom Abyss

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Phantom Abyss – Anteprima

Cosa accadrebbe se Indiana Jones fosse il protagonista di Dying Light? La risposta al quesito ce la fornisce Phantom Abyss di Team WIBY, il platform con multiplayer asincrono appena sbarcato in Accesso Anticipato su Steam.

Sviluppatore / Publisher: Team WIBY/ Devolver Digital Prezzo: 22.99€ Localizzazione: Assente. Multiplayer: Online Asincrono PEGI: N.D. Disponibile su: PC (Steam) Data di Lancio: 22 giugno (Accesso Anticipato), 2022 (versione completa)

L’idea di base è semplice: recuperare le reliquie in templi generati proceduralmente. Niente di più facile, se non fosse per le infinite trappole che adornano ogni stanza e per il fatto di avere un solo tentativo per run.

Phantom Abyss è un platform in prima persona peculiare per diversi motivi, come il fatto di possedere elementi roguelite o un comparto multigiocatore sui generis. Citare l’indimenticabile archeologo interpretato da Harrison Ford è doveroso per la presenza di un gadget fondamentale come la frusta e per l’atmosfera che si respira nei dedali stracolmi di marchingegni mortali.

NELL’ABISSO CON DIO

Appena comincia il gioco, dopo aver completato un tutorial molto intuitivo, si viene a sapere che ci ritroviamo bloccati nell’Abisso insieme al Dio Altec, il quale ci informa che ottenendo altre reliquie sarà in grado di liberare entrambi dalla prigionia. Ora, non sono un esperto in materia e potrei sbagliarmi, ma se dovessi scommettere direi che lo stile architettonico è associabile a un’ambientazione Maya, Inca o Azteca. Questo è quanto, in sostanza. Dopo aver varcato il portale ci si ritrova nel primo livello di un tempio colmo di trappole mortali, colossali stanze collegate fra loro e congegni messi lì appositamente per farci la festa.

COMPLETANDO UN TEMPIO POTREMO FARLO SPARIRE E RIVENDICARLO COME NOSTRO

L’obiettivo è superare indenni ognuno dei cinque livelli che compongono ogni tempio e portare in salvo l’antica reliquia proprio come se si trattasse della pubblicità dell’amaro Montenegro. Completare un tempio ci permetterà di rivendicarlo e farlo sparire per sempre in modo da ostentarlo come un trofeo che nessun altro al mondo potrà ottenere. Naturalmente la difficoltà e i pericoli aumentano addentrandosi nelle viscere dei vari labirinti, sicché non c’è da stupirsi se avere a che fare spesso con la morte fa parte del gioco, ma per fortuna non siamo soli nell’Abisso e non mi riferisco alla divinità che fa da cicerone.

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Buondì! Sa per caso indicarmi l’uscita? Ah, basta seguire la gente che fugge? Grazie!

Grazie al multiplayer asincrono, infatti, a farci compagnia ci saranno fino a un massimo di 20 fantasmi di giocatori che sono morti in quel tempio, perciò la solitudine non sarà mai un problema. La loro presenza è utile per scoprire percorsi diversi, approcci fantasiosi e soprattutto scrigni nascosti, giacché recuperare i tesori al loro interno è fondamentale per potersi permettere le benedizioni di Altec presso gli altari sparsi per la mappa. Queste benedizioni conferiscono poteri come il doppio salto, cuori extra o la planata e durano fino alla dipartita o alla fine della run. I potenziamenti cui è possibile accedere sono una vera manna dal cielo per chi deve continuamente correre, saltare, strisciare, arrampicarsi ai bordi delle piattaforme, sfuggire ad ogni sorta di trappola e, dulcis in fundo, non farsi sopraffare dagli inarrestabili Guardiani.

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