Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge riporta in auge le risse degli eroi nel mezzo guscio. Una cosa è certa: mangiare pizza nelle fogne non è mai stato tanto bello.
Sviluppatore / Publisher: Tribute Games / Dotemu Prezzo: ND Localizzazione: Testi Multiplayer: Coop Online e Locale PEGI: 12 Disponibile Su: PC (Steam), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch Data di Lancio: Estate 2022
Tra il qui presente Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge e la prossima The Kowabunga Collection, il 2022 sembra destinato a diventare l’anno della tartaruga. Nel primo caso, la prova su strada che abbiamo effettuato negli scorsi giorni ha peraltro dato vita a risultati sorprendenti.
Non che avessimo dubbi sul fiuto di DotEmu quando si tratta di giochi intriganti dal forte sapore retro, ma Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge potrebbe diventare senza troppi sforzi un classico moderno nel rissoso mondo dei belt scroller, genere che nei prossimi mesi vedrà arricchire le proprie fila anche con l’arrivo del promettente Final Vendetta.
SOLITA STORIA, SVILUPPATORE DIFFERENTE
Abbiamo potuto provare una breve demo lunga appena due livelli, ma già così l’ennesima resa dei conti tra le Tartarughe Ninja e il Clan del Piede compie un lavoro eccellente nell’omaggiare i due popolarissimi coin-op pubblicati da Konami a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. A partire dalle stesse ambientazioni, con la redazione di Canale 6 nel caos con tanto di trivella che sbuca nello studio o le strade di New York alle 15 del pomeriggio, adorabile strizzata d’occhio dello stage Big Apple, 3 A.M. di Turtles in Time. È un citazionismo intelligente che parte da elementi familiari per rielaborare, arricchire e narrare una storia nuova con protagonisti i quattro fratelli mutanti dai nomi di artisti rinascimentali, stavolta assieme al sensei Splinter e alla reporter April O’Neil, con il suo Tenshokyaku scippato a Chun-Li. No, di Casey Jones non c’è neppure l’ombra, almeno per ora.
I sei protagonisti si differenziano principalmente per forza, velocità e raggio d’azione, condividendo buona parte di un moveset gargantuesco, capace di fruttare combo vertiginose in mano ai picchiatori digitali più creativi. C’è un po’ di tutto, dagli attacchi su risveglio per continuare l’assalto senza tempi morti a tre differenti tipi di proiezioni tra cui spicca il mitico lancio verso lo schermo, a suo tempo vero e proprio prodigio tecnico nonché marchio di fabbrica per l’amatissimo Turtles in Time. Ma anche salti singoli e doppi con attacchi aerei differenti, mosse speciali che ripuliscono lo schermo e una vasta gamma di attacchi combinati da sferrare assieme agli alleati, lasciando pregustare come il gioco cooperativo (fino a quattro amici contemporaneamente) possa rivelarsi un’esilarante festa marziale. Ancora più importante, però, è lo straordinario impatto dei colpi, sottolineati da azzeccati effetti sonori e linee cinetiche. Se, come me, avete sempre ritenuta la scuola dei picchiaduro Konami carente sotto questo profilo, con il pargolo di Tribute Games avrete di che divertirvi.
MA IO VOGLIO CONTINUARE A GIOCARE A SHREDDER’S REVENGE!
È un po’ questa la sensazione che mi ha attanagliato dopo aver finito più e più volte la breve demo di Shredder’s Revenge. Il gioco è familiare ma moderno, un belt scroller creato con i crismi di una volta e una pixel art da sogno, con animazioni fluidissime e un impressionante numero di nemici su schermo, destinato ad aumentare in base agli eroi attivi.
SHREDDER’S REVENGE HA TUTTE LE CARTE IL REGOLA PER RIVELARSI UNA VERA BOMBA