rollerdrome provato

Rollerdrome

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Rollerdrome – Provato

Gli autori di OlliOlli cambiano genere ma la passione per la mobilità ad alto tasso di trick resta immutata in Rollerdrome, nuovo titolo deli britannici di Roll7 che abbiamo potuto provare in anteprima.

Sviluppatore / Publisher: Roll7 / Private Division Prezzo: ND Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: ND Disponibile Su: Steam, PS4, PS5 Data di Lancio: 16 agosto 2022

La folla gremita sugli spalti dell’inedito campo di gioco rumoreggia con chiacchiere, tifo, magari scommesse con snack e bibite gassate in mano. Siamo nel 2030, anche se sembra di essere tornati per gusto estetico al 1970, ma ad ottenere tutte le attenzioni mondiali è il nuovo sport del futuro, il Rollerdrome, pirotecnico, pieno di stile ma anche estremamente violento.

ROLLERDROME, PATTINI E FUCILI

Se la mente vi ha portato subito a Rollerball (mi raccomando, quello del 1975, che il remake del 2002 è davvero improponibile) allora metà della presentazione estetica di questo progetto è già fatta. Casco, pattini, tutina monocolore e arma in braccio. Mentre si sfreccia a velocità variabile sulle rampe della pista, il tifo incessante e il telecronista della gara ci distolgono dall’obiettivo primario: punti stile tramite trick, grab e acrobazie varie e, sopratutto, finire la gara in vita. Sul campo infatti si materializzeranno nemici di ogni sorta, armati di bislacche tute da football americano, con mazze chiodate, lanciarazzi o fucili da cecchino. Correre, sparare, uccidere e portare a casa il bottino.

TUTTO STILE E VELOCITÀ

Progetti ibridi di questo calibro attirano facilmente l’interesse di un pubblico sempre curioso di provare giochi inediti, diversi, mutabili in un panorama che fatica a partorire qualcosa di davvero intrigante. Rollerdrome, con le dovute accortezze, sembra essere quel classico diamante grezzo ricco di personalità, con un’identità ben definita che si palesa al momento della discesa della prima rampa, restituire l’adrenalina della velocità, che si evolve in qualcosa di estremamente fluido e divertente quando si richiede di fare un grab in volo e al tempo stesso eliminare un nemico posto sotto di noi. I ragazzi di Roll7 non sono nuovi a esperienze acrobatiche di questo calibro. Già autori di OlliOlli (compreso il recente OlliOlli World), questa volta gli sviluppatori applicano un’estetica retrò, un cel-shading pulito e brillante e ci buttano in pista, La musica incalzante sembra omaggiare le sonorità del da poco scomparso Vangelis e lo switch delle armi ci permette di eliminare i nemici con una gran varietà di bocche da fuoco.

rollerdrome provato

Le eliminazione in acrobazia portano tantissimi punti al nostro portafogli.

Rollerdrome è un ibrido tra gioco sportivo acrobatico e sparatutto in terza persona che trova la sua identità molto facilmente

Ma come si amalgama lo sparatutto con le acrobazie in pista? In un modo tanto semplice quanto essenziale. Alla solita ricerca del punteggio perfetto, fatto di acrobazie precise e chirurgiche capaci di premiarci con notevoli punti stile, il resto della gara si porta a termine eliminando tutti i nemici presenti, che arriveranno con le classiche ondate. Il trucco è nella gestione delle munizioni, estremamente limitate, motivo per cui l’unico modo di riempire il caricatore è proprio quello di eseguire acrobazie. Unire lo stile alla necessità ludica. Niente di nuovo, ma nell’esecuzione è tutto così affascinante e terribilmente divertente. Ultimo appunto riguarda anche l’ormai eterno (ed etereo) bullet-time, questa volta idealizzato come adrenalina pura che viene iniettata nelle vene della protagonista Kara Hassan, così da rallentare il tempo e avere la possibilità di eseguire colpi critici che al netto dell’entusiasmo dell’azione appena compiuta, porteranno tanti punti al nostro portafoglio.

FALLO ANCORA!

Avanzare di arena in arena non è sufficiente, giacché ci sono gli obiettivi da portare a termine che come ogni titolo con una declinazione acrobatica, richiedono trick e grab di ottima esecuzione, eliminazioni perfette e un obiettivo di punti stile minimo. Insomma, capiterà spesso dunque di ritornare a giocare le prime arene per concludere obiettivi lasciati insoluti così da avere maggiore possibilità di avanzare.

rollerdrome provato

I nemici sembrano essere usciti dalle Wasteland di Mad Max.

Come facilmente intuibile, ritornare alle prime – difficili – fasi di gioco con tutto il bagaglio di esperienza percepita, ci permetterà di realizzare rapidamente i nostri progressi, il modo in cui è migliorata la capacità di saper leggere le arene di gioco, e di prendere confidenza con le nostre abilità cognitive quanto di reazione e migliorarsi sempre più. Anche se le meccaniche da shooter sembrerebbero suggerire diversamente, noi ci siamo trovati più a nostro agio giocando con un pad. La mappatura dei tasti è semplice e richiede poca pressione continua (la corsa di Kara è automatica), ma avere i riflessi di premere una sequenza ben definita in poco tempo e regalare anche uno spettacolo visivo acrobatico, ecco, quella è la vera sfida del gioco.

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