Una brezza gelida soffia fra i campi di Overwatch 2: è forse una nefasto presagio di nerf in arrivo? No, nulla di tutto questo (per il momento, almeno!), è semplicemente la nuova mappa Antarctic Peninsula, con il suo carico di neve alta, ghiaccio e… pinguini.
Sviluppatore / Publisher: Blizzard / Activision Blizzard Prezzo: Free to play Localizzazione: Completa Multiplayer: Online competitivo PEGI: 12 Disponibile Su: PC (Battle.net), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch Data di Lancio: Già disponibile
Ispirazione principale di questa nuova mappa, come chiarito da Dion Rogers (Art Director), Trey Spisak (Level Designer) e Gavin Jurgens-Fyhrie (Lead Narrative Designer) nel corso della breve chiacchierata che abbiamo potuto fare con loro, è stato il corto In Marcia – Rise and Shine nella versione originale – che come i fan più appassionati dell’universo narrativo creato da Blizzard ben ricorderanno era dedicato a Mei e alla malaugurata sorte del gruppo di ricerca scientifica di cui faceva parte; base di partenza è stata anche un’altra mappa già esistente, cioè Ecopoint: Antarctica. Tra l’altro, la scelta di questa ambientazione ha anche portato a qualche difficoltà: se per esempio per una mappa cittadina è semplice trovare riferimenti da cui poi trarre ispirazione per tradurli in elementi adatti al gameplay di uno sparatutto competitivo, salta fuori che mettersi a cercare su Google immagini dell’Artide o dell’Antartide restituisce principalmente enormi distese ghiacciate, non esattamente il massimo da cui partire per creare un campo di battaglia interessante!
ANTARCTIC PENINSULA: FRA PINGUINI E SPARATORIE
Detto questo, i designer di Blizzard si sono messi d’impegno di buona lena, e nel giro di quattro mesi hanno tirato fuori una struttura di ricerca tanto grande quanto varia nella sua configurazione. L’idea dietro Antarctic Peninsula è infatti quella di offrire una proposta “bilanciata”, che non veda i suoi tre punti di controllo “dominati da uno specifico meta”; e il team di Overwatch 2 ha tratto anche lezioni importanti dal passato, da mappe come Parigi e, andando più indietro nel tempo, Anubi’s Temple, assicurandosi che eventuali chokepoint non fossero troppo oppressivi; particolare enfasi è stata data alla verticalità della mappa, in particolare per quanto riguarda l’area circostante il punto di controllo sotterraneo, fra un macchinario da scavo pesante e l’altro.
LA MAPPA È PENSATA PER OFFRIRE BUONE opportunità a tutte le classi di personaggi
Finiamo questa presentazione accennando agli aspetti magari un po’ più accessori della mappa, ma non per questo meno interessanti. Come ben sapranno gli appassionati della componente narrativa del gioco Blizzard, ogni nuova ambientazione nasconde sempre dettagli che rimandano alla storia del gioco e dei suoi vari personaggi, e questa non fa certo eccezione: come chiarito in apertura, Antarctic Peninsula è dedicata in particolare a Mei e al suo corto animato, quindi non mancheranno i riferimenti alle peripezie della ricercatrice cinese; ma il team di sviluppo ci ha invitati a tenere gli occhi bene aperti alla ricerca di easter egg e rimandi vari (magari non dimenticandosi di aiutare la squadra, però). Guardando al futuro, l’idea è quella di creare altre mappe che siano dedicate a personaggi già presenti in gioco: è stata ventilato per esempio l’interesse a crearne una ambientata in Svizzera, patria natia di Mercy, ma naturalmente questa non va presa come una conferma. Molte sono le idee che circolano all’interno degli studi Blizzard, e non è nemmeno detto che tutte siano legate alla storia già esistente del gioco! È stato il caso di Portugal, che da come ci è stato spiegato ha causato un po’ di scompiglio all’interno del team narrativo, resosi conto che la storia di Overwatch 2 non aveva ancora minimamente toccato la nazione iberica. Una cosa però è sicura: in Antarctic Peninsula troverete i pinguini. Sul serio, il team ha insistito molto sull’importanza dei pinguini, su quanto siano carini i pinguini, e su quanto impegno ci hanno messo per creare i pinguini, quindi quando la mappa uscirà (disponibile fin da subito in tutte le modalità, esattamente com’era successo con Shambali) assicuratevi di andare a cercarli.