La nuova produzione di Santa Ragione è Mediterranea Inferno, la seconda visual novel di Lorenzo Redaelli questa volta ambientata in una bollente estate pugliese.
Sviluppatore / Publisher: Lorenzo Redaelli / Santa Ragione Prezzo: ND Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: ND Disponibile su: PC (Steam) Data di uscita: 2023
È bello vedere quando i fili del tuo lavoro si ricongiungono. L’anno scorso, in occasione della pubblicazione di Saturnalia da parte di Santa Ragione, ho avuto occasione di parlare con Pietro Righi. Quella che era nata come un’intervista per la rubrica TGM Incontra, si è trasformata in una lunghissima chiacchierata di fine estate in cui Pietro ha toccato argomenti interessantissimi, al punto da meritare una pubblicazione estesa e integrale sulle pagine del sito.
Nelle fasi conclusive, quelle in cui inevitabilmente si finisce a parlare del futuro, Pietro mi raccontava dell’incontro con un suo studente, Lorenzo Redaelli, autore della visual novel Milky Way Prince, e della volontà di produrre in futuro altri contenuti simili. Beh, eccoci qua!
CERCO L’ESTATE TUTTO L’ANNO
Claudio, Mida e Andrea sono il perno intorno a cui ruota la vita notturna della Milano del 2018. Il resto della città li ha ribattezzati “I ragazzi del sole”: il loro arrivo illumina di aspettative il locale prescelto e spande nell’atmosfera un’aura di gioiosa sessualità e spensierato consumo di sostanze psicotrope. L’implacabile ricerca dell’essenza stessa dell’edonismo condotta con meticolosa dedizione dal trio viene però bruscamente interrotta dall’esplosione della pandemia. Quando li ritroviamo, nell’estate del 2020, del loro magico legame e delle notti brave ormai è rimasta solo un’eco di imprese lontane. È Claudio a provare a rimettere insieme i pezzi e il vecchio gruppo proponendo ad Andrea, subito entusiasta, e a Mida, inizialmente riluttante, di ritrovarsi per qualche giorno insieme a Martina Franca, arsa cittadina in provincia di Taranto, nella casa che fu di suo nonno.
La demo che abbiamo potuto provare per questa anteprima copre poco meno di un terzo del gioco completo ed è lunga il doppio rispetto a quella disponibile per il June Steam Next Fest: un boccone allettante e decisamente sufficiente per saggiare l’evoluzione nella qualità di scrittura di Redaelli rispetto al già notevole Milky Way Prince. Bastano pochi scambi di battute tra gli amici ritrovati per aprire uno squarcio sui due anni di ellisse temporale, disseminando tracce di ciò che è successo nella vita di ciascuno in quel periodo in cui, per cause di forza maggiore, le loro abitudini e il loro stile di vita si sono dovuti adeguare a un nuovo status quo.
La demo è stata sufficiente per saggiare l’evoluzione nella qualità di scrittura di Redaelli rispetto al già notevole Milky Way Prince
Claudio è il primo a lanciarsi in questa esperienza, durante la quale la visual novel di Redaelli si apre a nuove meccaniche in qualche modo vicine alle avventure grafiche alla Mist: schermate fisse si accendono di punti di interesse con cui interagire, anche più volte, per sbloccare eventi, mentre le frecce conducono avanti e indietro lungo il percorso onirico, surreale e a tratti doloroso di auto-analisi.
C’è un lato decisamente meno solare che cova sotto la cenere di Mediterranea Inferno che in questa prima parte emerge solo fugacemente
MEDITERRANEA INFERNO E I VENT’ANNI
Una scrittura sicuramente in grado di solleticare la curiosità del giocatore è accompagnata da una direzione artistica altrettanto originale e di impatto. I tre protagonisti, tratteggiati in uno stile piacevolmente debitore nei confronti del manga, si muovono su scenari rurali immersi in una colorazione allucinata, carica di toni aspri, che rende benissimo il senso si straniamento che pervade quasi sempre Mediterranea Inferno. Benché sia ancora troppo presto per considerazioni definitive, le quali dipenderanno in parte anche dallo sviluppo narrativo, si percepisce fin da ora come l’autorialità di Lorenzo Redaelli sia riuscita a emergere anche in questa occasione, ma accompagnata dal supporto produttivo di Santa Ragione fin dall’inizio.
Anche le parti più meramente visual novel infatti sfoggiano uno stile accattivante, intervallato dalle storie social dei tre vacanzieri che fa tanto ventenni ad agosto. L’ispirazione alla corrente metafisica insomma è percepibile ovunque, ma in vista della versione finale di Mediterranea Inferno prevista per questo 2023 ciò che resta da valutare (quanto meno dal nostro punto di vista) riguarda principalmente sviluppi e snodi narrativi.
In questa prima frazione ci è già stato possibile intravedere come piccole scelte sembrano poter condizionare l’evolversi degli eventi