League of Legends: Campione Naafiri – Anteprima

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League of Legends: Campione Naafiri – Anteprima

A mesi di distanza dal primo teaser, il nuovo campione di League of Legends è ormai alle porte. Pronti a scoprirlo nella sua interezza?

Sviluppatore / Publisher: Riot Games / Riot Games Prezzo: ND Localizzazione: Presente Multiplayer: Competitivo PEGI: 12 Disponibile Su: PC Data di Lancio : 2023

Dopo che il massiccio K’Sante, l’orgoglio di Nazumah ha scosso la top con il suo gameplay a metà tra il tank e il combattente, e Milio, la fiamma gentile è riuscita a farsi spazio tra i supporti più usati nella corsia inferiore, a fare capolino sarà un Midlaner dall’indole decisamente aggressiva.

UNISCITI AL BRANCO DI LEAGUE OF LEGENDS

La vera domanda è una sola: dopo centocinquanta sei campioni, è ancora possibile creare un personaggio completamente unico? A questo punto ci siamo passati tutti, una volta o l’altra. Che si tratti del sequel superfluo che va a intaccare un poco l’impatto di un film eccezionale o dell’ennesima stagione mediocre di una serie dalla premessa brillante, sembra proprio che riuscire a mantenere negli anni un livello di qualità sia un’impresa quasi disperata. Nonostante il più giocato MOBA del mondo sia ormai più che adolescente, gli sviluppatori di Riot Games sembrano avere in qualche modo trovato un modo per rimanere sempre sulla cresta dell’onda, innovando e rinnovando il proprio prodotto per permettergli di vivere in un mondo sempre più competitivo.

La vera domanda è una sola: dopo centocinquanta sei campioni, è ancora possibile creare un personaggio completamente unico?

Come ormai quasi tradizione, siamo stati gentilmente invitati a una piccola anteprima per quanto riguarda tutte le novità in arrivo su League of Legends e, tra tutte, spicca senza dubbio l’arrivo di una nuova temibile assassina: Naafiri.

Secondo quanto condiviso dai designer Stephen Auker e Elan Stimmel, la filosofia alla base dell’ultima arrivata sarà quella di offrire un ottimo punto di partenza per tutti i nuovi giocatori, con abilità semplici e intuitive adatte ai novizi e un gameplay diretto ed efficace. Dal punto di vista tematico, Naafiri è un Darkin proprio come Aatrox o Varus, ovvero un’arma al cui interno è stato sigillato un essere immortale dai poteri sconfinati. Tuttavia, piuttosto che accontentarsi di un solo corpo umanoide, questa volta a venire manipolato come un burattino è un intero branco di segugi delle sabbie. Il branco cresce e si sviluppa durante la partita, diventando sempre più feroce e numeroso con il passare del tempo, fino ad arrivare al punto di poter sbranare i nemici isolati in un lampo e saltare velocemente alla preda successiva.

QUESTIONE DI BRAVURA

Diamo quindi un’occhiatina alle abilità di Naafiri e al loro potenziale. Partiamo proprio dalla passiva: con “We Are More” Naafiri è in grado di creare nuovi compagni di branco che colpiscono il bersaglio dei suoi attacchi e delle sue abilità. Da quello che abbiamo potuto vedere, si tratta di piccoli mostriciattoli che ricordano un po’ i ragni di Elise o gli spettri di Yorick ma vanno incontro al giocatore, facendo ad esempio last hit ai minion della Lane.

Nata per invogliare un gameplay aggressivo

Un buon farm o fare delle uccisioni permette di evocare più velocemente nuovi compagni, la prima piccola aggiunta nata per invogliare un gameplay aggressivo in modo da travolgere la partita come una valanga. La Q “Darkin Dagger” è un semplice skill shot a distanza che contiene due cariche. Nel caso venga a contatto con il target, tutti i segugi attivi si lanciano all’attacco aumentando i danni fatti. La W “Hound’s Pursuit” è un lungo scatto in avanti che fa danno al primo nemico incontrato. Premendo il tasto E si attiva invece “Eviscerate”, con cui Naafiri fa uno scatto in avanti facendo danni ai nemici intorno a sé (funzionando in maniera simile alla Q di Kayn), richiamando e curando tutti i compagni del branco.

Occhi pronti a seminare panico, paura e distruzione a non finire!

Il fatto che entrambe le ultime abilità permettono di passare attraverso i muri conferiscono alla predatrice un’ottima mobilità e tanto potenziale per le gank. Parliamo infine dell’abilità più importante, la ultimate: “The Call of the Pack” è un buff che potenzia i segugi e ne evoca di nuovi. Una volta azionata, conferisce una botta di velocità e visione, nonché uno scudo una volta che si colpisce un campione nemico, e si rinfresca dopo un’uccisione.

Il branco cresce e si sviluppa durante la partita, diventando sempre più feroce

Tutto sommato, a primo acchito il kit del campione si basa sul trovare il giusto momento e obiettivo da eliminare velocemente, magari sfruttando la possibilità di scavalcare i muri per effettuare una bella imboscata, prima di fuggire nella nebbia da guerra ed evitare l’inevitabile controffensiva nemica. Sebbene l’idea alla base sia semplice, riuscire effettivamente a completare un’uccisione e portare a casa la pelle richiederà senza dubbio un buon piano e una corretta esecuzione. Dalle informazioni a nostra disposizione, al momento Riot non pensa di supportare il campione anche nella giungla ma esclusivamente in Mid Lane. Sarà però interessante testarne le possibilità (e le statistiche) anche in questo ruolo al lancio.

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