Abbiamo potuto mettere mano in anteprima alla demo di Terminator: Dark Fate – Defiance che sarà accessibile durante la prossima Steam Next Fest. Dopo il Judgment Day, per l’umanità il futuro non è certo dei più rosei…
Sviluppatore / Publisher: Cats Who Play / Slitherine Prezzo: ND Multiplayer: Online PvP Localizzazione: Assente PEGI: ND Disponibile Su: PC (Steam) Data di Lancio: Q4 2023
Sono passate due settimane dal Judgment Day, il giorno in cui l’intelligenza artificiale Skynet ha deciso di dichiarare guerra all’umanità lanciando testate nucleari su tutto il globo e scatenando le sue armate robotiche contro chi ancora era rimasto in vita. Siamo ad Atlanta, una delle tante città americane travolte dalle orde metalliche, e l’agente Stevens sta cercando di mettere in salvo i pochi civili superstiti coordinandosi con le sparse unità dell’esercito ancora presenti in città. Un inizio che fa già capire l’atmosfera a cui andiamo incontro: per l’umanità non c’è nessuna facile vittoria all’orizzonte.
TERMINATOR IN TEMPO REALE
Dopo Atlanta tocca a un salto temporale (specifico, visto il franchise: rispettoso del regolare scorrere del tempo) e a un cambio di prospettiva. Stevens nel frattempo è diventato un maggiore dei Fondatori, cioè ciò che resta dell’esercito americano, e non è più lui a occuparsi delle missioni sul campo: tocca quindi a un giovane tenente diventare il nostro protagonista, in una seconda missione che sebbene continui a essere molto guidata ci permette di capire qualcosa di più di come funziona Terminator: Dark Fate – Defiance. Quello a cui ci troviamo di fronte è uno strategico in tempo reale ambientato nella Future War (quella che la resistenza di Connor combatte contro Skynet, per intenderci). Quindi visuale dall’alto, unità da gestire e utilizzare tenendo presente loro forze e debolezze – va da sé che una squadra anticarro farà molta fatica a difendersi dai cani meccanici d’assalto a disposizione delle macchine – e anche le loro abilità, come per esempio il lancio di granate fumogene per ostacolare la linea di tiro dei nemici.
Un particolare interessante di Defiance è l’aver aggiunto un certo livello di profondità alla gestione delle nostre forze in campo. Fanteria e veicoli sono infatti dotati di munizionamento limitato; questi ultimi possono anche esaurire il carburante, ricevere danni a vari sottosistemi (un Humvee con il motore danneggiato si muoverà più lentamente, giusto per dirne una) e anche far sbarcare il loro equipaggio, se necessario.
fanteria e veicoli possono esaurire munizioni e carburante
FUTURO CUPO
In questo non aiuta nemmeno la palette cromatica, piuttosto cupa e basata su scale di grigio-verde; anche comprensibilmente eh, stiamo pur parlando di un gioco ambientato in un futuro postapocalittico, però bisogna anche tenere conto della visibilità. Al di là di questo va però detto che la presentazione di Terminator: Dark Fate – Defiance, sempre tenendo conto il budget non astronomico del gioco, riesce tranquillamente a convincere. Buoni i modelli delle unità ed efficaci gli effetti visivi, esplosioni in particolare, anche se va sottolineato che la build di prova faticava a reggere i 60 fps su un hardware che dovrebbe tranquillamente essere capace di sostenerli (Ryzen 3600, RTX 3060, risoluzione a 1080p).
QUESTA PROVA CI HA SICURAMENTE LASCIATI INCURIOSITI