Il golf è uno sport che si presta bene alla conversione videoludica. Al suo cuore c’è un singolo gesto che racchiude in sé precisione, potenza e la capacità di leggere l’ambiente circostante.
Sviluppatore / Publisher: HB Studios / 2K Prezzo: € 69,99 Localizzazione: Testi Multiplayer: Competitivo online e locale PEGI: 3 Disponibile Su: PC (Steam), PS5, Xbox Series X|S Data di lancio: 21 febbraio 2025 Genere: Simulazione sportiva / Golf
Anche se la percentuale di chi ha preso in mano una mazza da golf tra chi sta leggendo queste righe immagino sia piuttosto bassa, tutti ricordiamo Neo Turf… e non è un caso che i Simpsons siano riusciti a trasformare in una leggenda il parodistico Ammazza che mazza.
Da qualche tempo il golf è un po’ sparito dalle nostre postazioni di gioco, ma le cose stanno per cambiare con PGA TOUR 2K25.
UELLÀ, PGA TOUR 2K25: CHE SWING!
Anche tra chi segue lo sport, il golf è finito un po’ sotto traccia, trascurato e messo da parte in favore di altre discipline al momento più popolari e in voga. Immagino che i gossip che hanno riguardato Tiger Woods, per anni il volto del golf, abbiano influito. Le cose però ultimamente hanno iniziato a muoversi in una direzione diversa. Nel 2021 infatti 2K ha acquisito HB Studios, gli sviluppatori di The Golf Tour, che nel frattempo è diventato PGA TOUR 2K, grazie all’acquisizione dei diritti ufficiali della più importante federazione di golf al mondo.
Dopo l’edizione 23 e la pausa dello scorso anno, PGA TOUR 2K25 sta arrivando e pare intenzionato a riportare il golf al centro della mappa del videogioco. La svolta potrebbe essere garantita dal Perfect Swing, il nuovo sistema di controllo che si affida quasi completamente allo stick destro del pad e che abbiamo avuto modo di provare con mano nei giorni scorsi a Londra, ospiti di Take-Two.
Il gioco rileva la precisione di caricamento, transizione, colpo e contatto con la pallina
La bontà del colpo è data dalla nostra precisione in tutti questi aspetti: il gioco infatti rileva la precisione di caricamento, transizione, colpo e contatto con la pallina e sulla base di questi fattori calcola il nostro tiro, più o meno vicino a quello che avevamo immaginato. Dopo di che, però, ci sono le condizioni del terreno lungo il percorso e basta atterrare su una zolla inclinata per sperimentare l’impatto della fisica sulle nostre prestazioni: insomma, nonostante l’apparente semplicità, a PGA TOUR 2K25 non manca la profondità.
MOLLO TUTTO E FACCIO IL GOLFISTA
La versione che abbiamo avuto modo di provare era molto vicina a quella finale e devo dire che, nonostante la mia limitatissima riserva di pazienza, non mi sono accorto del passare delle ore mentre perfezionavo il mio Swing e iniziavo a raggiungere risultati accettabili quanto meno sulla lunga distanza (sul green sono da sempre un disastro). Un gioco sportivo oggi però non può permettersi di proporre “solo” ottime meccaniche di gioco. Serve il contesto, il contorno, la cornice, i lustrini e i frizzi&lazzi. E PGA TOUR 2K25 non si tira indietro, va detto.
Non mi sono accorto del passare delle ore mentre perfezionavo il mio Swing

Non vi basta? Come direbbe Fassino, e allora fatevelo voi un percorso da golf e poi vediamo! L’editor per la creazione dei tracciati è stato potenziato e consente non solo di terra formare le buche per aggiungere dislivelli, ma consente di selezionare una vastissima varietà di elementi decorativi, presi da percorsi reali: non c’è niente di meglio che costruirsi la propria buca in un paradiso tropicale mentre fuori dalla finestra Londra ci propone il suo classico cielo plumbeo. Per provarlo in prima persona bisognerà attendere ancora un poco, fino al 21 febbraio, mentre nel momento in cui leggete queste righe dovrebbe essere già disponibile la demo gratuita.