Rainbow Six Siege compie dieci anni, o, come piacerebbe dire a un certo militare italiano in vena di boutade in politica, X anni. E per festeggiare questo traguardo Ubisoft ha deciso che è il caso di rilasciare un aggiornamento parecchio importante: scopriamo assieme cosa troveremo in Rainbow Six Siege X.
Sviluppatore / Publisher: Ubisoft Montreal / Ubisoft Prezzo: 19,99€, con opzione free to play Multiplayer: Online competitivo Localizzazione: Completa PEGI: 18 Disponibile Su: PC (Steam, Epic Games Store, Ubisoft Connect), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S (richiede account Ubisoft)
Credo non sia un mistero per nessuno se dico che l’ultimo decennio per Ubisoft non è stato fra i più fortunati della sua storia, ma una cosa è certa: con Rainbow Six Siege, il publisher francese è riuscito a trovare una vena d’oro che ha saputo sfruttare molto bene. A ben dieci anni di distanza dalla sua prima pubblicazione, infatti, lo sparatutto multiplayer è ancora in ottima salute – il solo Steamcharts conta un media mensile di circa 65.000 giocatori, e Steam non è l’unica piattaforma su cui il gioco è disponibile – e riceve aggiornamenti costanti; l’ultimo, Operazione Prep Phase, risale proprio a pochi giorni fa.
Con tutta probabilità, il merito va ricercato non solo nella qualità del gameplay e della presentazione ma anche nella capacità di aver saputo creare una nicchia nell’ambito degli sparatutto ancora non riempita: e cioè quella di uno sparatutto che più che tattico fosse “tacticool”, una specie di Counter Strike ma con operatori dalle personalità forti e gadget divertenti da usare. Una decade di carriera però non è per niente una cosa scontata, ed è giusto celebrarla adeguatamente: e Ubisoft ci ha permesso di vedere in anteprima quali importanti novità ci aspettano con Rainbow Six Siege X.
RAINBOW SIX SIEGE X È NUOVI MODI DI GIOCARE
Partiamo dalla novità più grande e a mio avviso anche più succosa di Rainbow Six Siege X, e cioè la nuova modalità Dual Front. Questa cambia parecchio le carte in tavola rispetto ai match tradizionali di Siege, per una serie di motivi. Partiamo dall’obiettivo delle due squadre, che non è più alternarsi in round di difesa e di attacco ma… fare entrambe le cose assieme. La mappa è infatti divisa in quelle che gli sviluppatori hanno definito due “lane”, ovvero una serie di edifici identici ma speculari su entrambi i lati; una delle due sarà quella con i due settori che dovremo conquistare prima di arrivare alla base avversaria, mentre l’altra sarà quella che dovremo difendere.
LA NUOVA MODALITÀ DUAL FRONT COMPORTA IMPORTANTI DIFFERENZE RISPETTO AI MATCH TRADIZIONALI
Altro cambiamento importante rispetto ai match classici è la presenza del respawn; in caso di morte, dopo una ventina di secondi potremo tornare sul campo di battaglia. Una scelta più che sensata, vista la struttura di una mappa; restare fuori dai giochi fino a fine round avrebbe reso molto meno movimentati gli scontri, e va detto che questo stimola anche un approccio più attivo al gioco. Infine, alle zone di respawn sarà possibile cambiare operatore ed equipaggiamento, così da potersi sempre adattare all’evoluzione del match. Nel complesso, devo dire che Dual Front mi sembra una buona aggiunta: le partite tradizionali sanno essere parecchio brutali per i nuovi giocatori (o per chi torna dopo anni, come il sottoscritto) e dover stare fuori gioco fino a fine round al primo errore non è mai una bella sensazione; questa modalità aiuta sia a diversificare l’offerta che, secondo me, a offrire una opportunità meno stressante di fare pratica con le meccaniche di gioco senza per questo abbandonare la componente tattica del gameplay.

Per conquistare i punti non basta uccidere tutti i nemici presenti: bisogna piantare una carica e poi difenderla.
A PARTIRE DALL’AGGIORNAMENTO, RAINBOW SIX SIEGE OFFRIRÀ UN’OPZIONE GRATUITA
ESPLOSIONI E CORSE SUI MURI
I veterani però non devono preoccuparsi: Rainbow Six Siege X porta novità importanti anche per loro. Partiamo da quelle legate al gameplay: l’aggiornamento introdurrà quelli che gli sviluppatori hanno definito come “ingredienti distruttibili”, che aggiungono un ulteriore elemento di spessore alle mappe al di là dei muri da demolire. Per esempio, sparando a un estintore potremo causare la sua esplosione, stordendo gli operatori nelle sue vicinanze – anche se a quel punto forse è meglio sparare direttamente a loro – e creando una nube temporanea. Altri esempi sono i tubi di gas, che per qualche secondo creeranno una fiammata, e i metal detector. Sì, esatto: adesso non dovrete più fare giri astrusi per evitare di attivarli su Border o Bank, ma potrete semplicemente tirargli uno schiaffone e disattivarli temporaneamente.
ANCHE PER IL RAPPEL CI SONO ALCUNE NOVITÀ
Finita qui? Beh, no. Se l’orecchio ha avuto la sua parte, anche l’occhio non resterà deluso: con Rainbow Six Siege X prenderà infatti il via una serie di restyling visivi delle mappe, iniziando con Clubhouse, Chalet, Border, Kafe e Bank, alle quali potete dare un primo sguardo nelle immagini qui sopra. Lo stesso trattamento, che prevede fra le altre cose texture dalla risoluzione raddoppiata, sarà riservato a tre mappe per ogni stagione. In aggiunta, le ombre degli operatori riceveranno una migliore definizione, più coerente con quanto vediamo dalla nostra prospettiva in prima persona, rendendo più immediato capire se per caso stiamo rivelando la nostra posizione.
È CHIARO COME UBISOFT INTENDA PUNTARE MOLTO SU RAINBOW SIX SIEGE