Insidia - Provato

La pubblicazione in Accesso Anticipato su Steam è una nuova occasione per potervi parlare di questo interessante battle arena a turni sviluppato da Bad Seed. Vediamo a che punto siamo nel percorrere la mai facile strada verso l’uscita definitiva.

TURNI, NON VI TEMO

La prima volta che ho provato Insidia sono rimasto particolarmente colpito dall’aspetto della contemporaneità: nonostante, di base, il gioco si strutturi come uno strategico a turni in arene con obbiettivi da perseguire in stile MOBA, la natura simultanea dei turni – che va a delegare l’azione a una fase di risoluzione dei comandi in cui il campione della propria squadra agisce nello stesso momento del rappresentante dell’avversario – dona alle meccaniche un impianto strategico molto profondo, dal momento che impone anche di dover pensare al piano di gioco dell’opponente, cercando di prevederne le mosse. Una volta scesi sul campo di battaglia, infatti, ci troviamo a dover scegliere con molta attenzione il posizionamento iniziale dei nostri quattro campioni e l’ordine in cui li useremo.

I campioni, per ora selezionabili da una rosa di sette personaggi, sono divisi per classi specializzate in alcuni compiti. Alcune ricordano quelle dei classici giochi PvP a squadre, altre risultano più interessanti come lo “specialist”, personaggio deputato a modificare il campo di battaglia costruendo torrette difensive. La contemporaneità dei turni e la possibilità di muovere un solo personaggio alla volta hanno reso necessario anche un particolare assetto delle abilità. Oltre infatti alla classica abilità attiva, e a una “ultimate” che si sblocca durante la partita, l’estrema responsabilizzazione dell’abilità passiva – non mero “perk”, ma vera e propria azione che si attiva entro determinate condizioni – aiuta non poco il sostrato strategico riuscendo a donare un ruolo molto importante ai personaggi che non utilizzeremo in prima persona.

RAPIDO ED INDOLORE

Nonostante l’essenza strategica, il tempo che avremo per scegliere l’azione da effettuare è molto limitato, il che conferisce dinamicità e, soprattutto, consente di giocare partite non eccessivamente prolungate: mediamente, è possibile affrontare un match in una ventina di minuti scarsi.Siamo alle prime settimane di open beta, e giudicare il meta e il bilanciamento dei campioni è forse un po’ prematuro; nondimeno, si può dire che la varietà, chiaramente, con soli sette personaggi disponibili, non è molta e le squadre scelte si assomigliano sempre. Tuttavia, Bad Seed si sta dimostrando molto reattiva nel rispondere alle sollecitazioni della community: ogni settimana esce una patch di bilanciamento e già oggi la situazione è nettamente migliorata rispetto agli inizi. La volontà del team di sviluppo è di continuare con questo ritmo per i prossimi 6-8 mesi, pubblicando gradualmente anche nuovi campioni.

Insidia rimane comunque un titolo discretamente di nicchia: l’importanza di conoscere a menadito tutti i campioni e le strategie lo rende difficile da affrontare ma, forse anche per questo, si rivela assai gratificante nel momento in cui una nostra scommessa in una fase di gioco avrà pagato. Proprio per questo la community non è diffusissima e, complice anche lo stato di beta, non sarà sempre immediato trovare giocatori in orari non di punta. Fortunatamente, viene in aiuto una forte base che si è organizzata intorno a un server di Discord. Ho avuto modo di “lurkare” un po’, e sono rimasto colpito dalla maturità e disponibilità dei giocatori, sul server – inoltre – è costante la presenza degli sviluppatori… meglio di così!

EARLY INSIDIE

Esteticamente Insidia si presenta con un’attitudine molto “cartoon”, che mi ha ricordato un po’ lo stile Blizzard. Il mondo di gioco è quello di un post-apocalittico con elementi fantasy e sci-fi: nulla di nuovo, ma complessivamente lo stile è gradevole e sa anche quando è il momento di non prendersi troppo sul serio. Attualmente, l’unico, vero problema di Insidia è la presenza di una sola mappa, anche se gli sviluppatori sembrano intenzionati ad aggiungerne di nuove, ciascuna caratterizzata da regole interne proprie.

Insidia è un titolo che promette bene, e già da ora risulta un gioco godibile: le meccaniche hanno una buona profondità, in grado di esaltare a dovere la componente competitiva, tuttavia è chiaro lo status di beta. Il lavoro, ovviamente, non è ancora rifinito al 100%, la varietà delle modalità di gioco è limitata, ma offre sicuramente un ottimo assaggio di quello che possiamo aspettarci nei prossimi mesi. Bad Seed si sta muovendo bene, facendo tesoro del feedback dei giocatori e garantendo update continui su base settimanale. Tenendo conto della sua natura free-to-play, sarà introdotto in futuro un negozio per elementi “cosmetici”. Se siete appassionati del genere – e, magari, interessati a partecipare all’ottima community che si è creata intorno al titolo – dategli una possibilità.