Cosa c’è di meglio un capitolo della saga Atelier? Ben tre capitoli riproposti in un colpo solo, grazie all’Atelier Mysterious Trilogy Deluxe Pack. Animaletti coccolosi, oggetti da raccogliere e ricette alchemiche da realizzare. Un vero toccasana!
Sviluppatore / Publisher: Koei Tecmo / Koei Tecmo Prezzo: 119,99€ (Steam), 89,99€ (Console) Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: 12 Disponibile Su: PC (Steam), PS4, Nintendo Switch
In qualche modo, già quando avevo saggiato i nuovi profumi di Atelier Ryza 2 non poche settimane fa, era ben in evidenza l’ennesimo cambio di rotta apportato alla celeberrima saga Atelier. Prima di Ryza infatti aveva tenuto banco l’ideale trilogia dei Mysterious, abbandonando la precedente storia crepuscolare per regalare una leggerezza maggiore grazie a una ripartenza totale della serie.
Meglio dunque collocare il franchise, per rubare un termine cinematografico, nella comfort zone delle “piccole cose”: Sophie, Firis, Lydie e Suelle, ragazze carine che fanno cose carine in un background ottimamente colorato, leggero e spensierato. Con questa premessa, la stretta necessità di muovere le protagoniste in un contesto semplicistico e solare, con la sola missione di raccogliere risorse e dedicarsi alla loro mansione di alchimiste, tutto risultava assai più coerente e piacevole.
TRE AL PREZZO DI UNO
Concretamente, questo Atelier Mysterious Trilogy Deluxe Pack è la classicissima riedizione dei tre capitoli antecedenti il più recente Atelier Ryza, e comprende dunque Atelier Sophie: The Alchemist of the Mysterious Book DX, Atelier Firis: The Alchemist and the Mysterious Journey DX, e Atelier Lydie & Suelle: The Alchemists and the Mysterious Paintings DX.
Dopo aver perso quattro diottrie per scrivere correttamente tutti i titoli, è bene snocciolare la natura di questa collezione, che oltre a contenere i tre titoli, include nel pacchetto anche tutti i DLC pubblicati più qualche episodio o missione bonus, dei pregevolissimi artbook digitali per ogni titolo, la sempre gloriosa photo mode (ma attenzione, siete avvertiti, appena tenterete di spostare la telecamera al di sotto della vita delle protagonista, il gioco le ometterà automaticamente dalla foto. Dovrete cercare altrove il vostro sollazzo, bricconcelloni!) e la possibilità di velocizzare gli scontri. In altri contesti (vedi la recensione di Final Fantasy VIII Remastered) una feature del genere l’avrei ampiamente criticata, dato che andava a macchiare in modo indelebile sia il livello di sfida che l’esperienza globale, ma per quanto riguarda Atelier siamo ben consci che le battaglie sono un aspetto relativamente secondario, dato che gran parte delle missioni si compongono di lavoretti quali commissioni, aiutare qualche abitante del villaggio e, missione principale, sbloccare ogni ramo di abilità riguardo l’alchimia.
Continua nella prossima pagina…
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