Dopo aver spaccato classifiche, record e mascelle dei giocatori su PC, Baldur’s Gate 3, il capolavoro di Larian Studios conquista altri territori inesplorati e conferma l’eccellente lavoro di adattamento tecnico e dei controlli tramite pad, diventando un nuovo termine di paragone per il genere RPG anche su console.
Sviluppatore / Publisher: Larian Studios / Larian Studios Prezzo: € 59.99 (PC), € 69.99 (PS5) Localizzazione: Testi Multiplayer: Cooperativo PEGI: +18 Disponibile su: PC e PS5 Data d’uscita: Già disponibile
State tranquilli, non siamo qui per proporvi un’altro fiume di parole atto a spiegare quanto Baldur’s Gate 3 sia un gioco di ruolo praticamente perfetto e imprescindibile per gli appassionati del genere. Per quello avete a disposizione l’esaustiva ed eccellente recensione PC del nostro Danilo, che qualche settimana fa ha assegnato un voto quasi perfetto all’incredibile capolavoro di Larian Studios. Beh, sappiate che anche su console la sostanza non cambia: Baldur’s Gate 3 è e sarà per tantissimi anni a venire il nuovo termine di paragone per gli RPG, un gioco talmente vasto, articolato, ricco di opzioni e libero da vincoli da risultare quasi incredibile. Forse neanche il più grande appassionato della serie avrebbe osato sperare in cotanta bellezza e abbondanza.
Neanche il più piccolo bocconcino dell’esperienza originale è stato tolto a queste edizioni console, quindi se non siete utenti PC e possedete una PlayStation 5 (o nel prossimissimo futuro anche una Xbox Series X|S) sotto il profilo qualitativo dell’esperienza ludica potete dormire comodi sopra una pila di guanciali. C’è però qualche piccolo appunto da fare, che distanzia un minimo la versione console da quella fondamentalmente perfetta per PC… e andiamo a cominciare!
QUALITÀ O PERFORMANCE SU BALDUR’S GATE 3?
All’inizio del viaggio su PS5, Baldur’s Gate 3 offre l’ormai canonica scelta tra modalità Performance e Qualità, con la prima che promette 60 fps + 1080p e la seconda che dimezza i frame aumentando la risoluzione a 1440p, upscalati a 4K. Sotto questo profilo il confronto è fondamentalmente impietoso e paragonabile a setting di livello medio/alto su PC, ma andiamo a vedere come si è comportata la macchina Sony alla prova sul campo. In termini di stabilità nessuna delle due opzioni mantiene in toto le promesse fatte, con la modalità Qualità che in certi frangenti scende anche sotto i 30 fps e quella Performance che dimezza la quota promessa rimanendo tuttavia una scelta preferibile.
Abbiamo dovuto testimoniare qualche inciampo del Divinity Engine sull’hardware Sony sotto forma di piccole problematiche nella gestione di ombre, illuminazione e alcuni effetti particellari mentre i tempi di caricamento. Ultima nota riguardante i caricamenti che, nonostante l’SSD PS5 abbia sempre fornito ottime performance, sono mediamente un po’ più lunghi rispetto alla versione PC da noi testata in precedenza, soprattutto quando si passa da una regione ad un’altra. Quelli evidenziati finora sono tuttavia piccoli “difetti” in parte risolvibili con patch correttive che sicuramente arriveranno nelle prossime settimane, ma che in alcun modo vanno a rovinare un’esperienza che anche sulla console Sony si conferma estremamente valida sia dal punto di vista visivo che ludico.
LA POTENZA È NULLA SENZA…
Prima dell’uscita di questa (prima) edizione console molti avevano sollevato dubbi sulla possibilità che un gioco “meccanicamente” così ricco e stratificato potesse essere adattato in maniera convincente su un controller. Forte dell’esperienza maturata con Divinity: Original Sin 2 Larian era però sicura del fatto suo ed ha avuto ancora una volta pienamente ragione, il DualSense infatti si è rivelato una seconda casa piuttosto comoda per i controlli di Baldur’s Gate 3 e sebbene sia necessario un certo periodo di adattamento per padroneggiarli al meglio (tenete conto che tra azioni contestuali e non, incantesimi, trucchi, oggetti e via dicendo siamo nell’ordine delle migliaia di possibilità), siamo rimasti sorpresi da quanto la nostra memoria muscolare si sia adattata velocemente a questo stile di gioco. Le caratteristiche peculiari del controller PS5 sono state sfruttate in modo soprattutto coreografico, con le barrette luminose frontali che si illuminano di diversi colori in base alla magia usata o agli effetti di stato a cui si è sottoposti. I grilletti adattivi sono stati invece usati per dare diversi tipi di feedback dei menù radiali in base al livello di pressione, un click leggero per dargli un’occhiata veloce magari durante un combattimento, una più decisa per bloccarli e utilizzarli. Nulla che faccia sbrodolare di goduria, insomma, ma un contorno comunque piacevole.
Dovessimo andare a cercare il proverbiale pelo nell’uovo potremmo puntare il dito sull’eccessiva sensibilità dei grilletti nel passaggio da un menù radiale all’altro, ma siamo assolutamente certi che l’incredibile quantità di opzioni personalizzabili faranno sì che ogni giocatore possa (con i giusti tempi) modellare i 10 tasti del controller Sony sulle proprie preferenze e dare vita ad un’esperienza di gioco fluida, comoda e soprattutto totalizzante. Siamo altrettanto certi tuttavia che se per caso qualche utente PC dovesse decidere di dedicarsi anche a questa edizione console, non potrà non preferire la classica combo Tastiera/Mouse, che rimane sicuramente il control scheme più tradizionale e confortevole. Baldur’s Gate 3 su console è attualmente disponibile solo per PlayStation 5, ma Larian ha già confermato che la versione per Xbox Series X-S arriverà entro la fine dell’anno, ma non sarà disponibile su Game Pass. Tale ritardo, come già noto, è dovuto al lavoro aggiuntivo richiesto dal sacrificio della modalità coop in split-screen su Series S. Una data precisa dovrebbe essere tuttavia rivelata molto presto.
In Breve: Coloro che non si sono ancora avventurati in Baldur’s Gate III su PC hanno ora una seconda opzione. La versione PS5 (per ora l’unica disponibile per console) è eccellente sotto quasi ogni punto di vista e pur prestando il fianco a qualche piccolo e sporadico inciampo tecnico si fa giocare alla grande grazie a un perfetto adattamento del sistema di controllo su DualSense. I menù radiali e tutte le opzioni sono personalizzabili e pur richiedendo un minimo di tempo per essere utilizzate in maniera “naturale” ben presto diventeranno parte della vostra memoria muscolare e vi permetteranno di godere di questo capolavoro anche sulla piattaforma Sony.
Piattaforma di Prova: PlayStation 5
Com’è, Come gira: Partendo dall’assunto che Baldur’s Gate 3 è di fatto il miglior RPG classico di sempre anche su console, se confrontata con la versione PC quella PS5 presenta qualche piccolo problema in termini di fluidità e sporadici inciampi nella gestione di ombre, illuminazione e interazione con l’ambiente. Piccoli nei che tuttavia non pregiudicano in alcun modo la fruizione di un titolo davvero incredibile e grandiosamente godibile.