Capcom continua a proporre compilation di vecchi giochi per fare leva sul fattore nostalgia degli over 40. A poche settimane di distanza dalla Fighting Collection ecco arrivare Capcom Arcade 2nd Stadium… siete pronti ad ampliare la vostra sala giochi personale?
Sviluppatore / Publisher: Capcom / Capcom, Koch Media Prezzo: 39,99€ (pacchetto completo); i giochi possono essere acquistati singolarmente Localizzazione: Testi Multiplayer: Coop, Competitivo PEGI: 12 Disponibile Su: PC (Steam), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch Data di Lancio: 22 luglio
Ormai è chiaro che le software house e i publisher si sono messi d’accordo per mettere in atto un piano bizzarro contro la calura estiva: farci fare continui viaggi indietro nel tempo sperando che lo spostamento provochi una piacevole sensazione di refrigerio. Funziona? Sicuramente no, ma mentre l’asfalto si liquefa sotto i nostri piedi possiamo distrarci con una vagonata di vecchi giochi, sequel tardivi e remake finora di ottima qualità. A farla da padrone in questa old-wave nostalgica è senza ombra di dubbio Capcom, che solo negli ultimi due mesi ha sfornato la Fighting Collection e ora la Capcom Arcade 2nd Stadium.
Gli ultra quarantenni che albergano in noi gioiscono, ma a lungo andare la ridondanza è inevitabile ed è proprio il male più grave di cui soffre questa ennesima raccolta della grande C. Ancora una volta la quantità di titoli inclusi è a dir poco notevole, ben 32 senza contare i due titoli multi-evento. La qualità media è piuttosto alta ma è impossibile ignorare il fatto che la maggior parte di questi sono già stati inclusi in raccolte precedenti da parte del publisher giapponese. Come al solito l’abbondanza di picchiaduro potrebbe fare la felicità degli amanti del genere, che però di recente sono già stati accontentati con la succitata Fighting Collection. Street Fighter in questo caso è massicciamente rappresentato dai tre capitoli Alpha, dalla Anniversary Edition di Hyper SFII e dagli spin-off Super Gem Fighter Mini Mix e Super Puzzle Fighter II Turbo. Darkstalkers è invece presente con i tre principali capitoli arcade. Già visti, anche se meno di frequente, anche gli shooter verticali 1943: The Battle of Midway e Last Duel, ai quali fanno da contraltare il mai troppo osannato Hyper Dyne Side Arms (robottoni trasformabili contro alieni… ma di che stiamo parlando) e Gun Smoke (il west come non lo avete mai bestemmiato). Anche le punte di diamante hanno nomi ben noti e spiccatamente fantasy, e si chiamano The King of Dragons, Knights of the Round e Magic Sword.
SENZA GETTONI? NO PROBLEM!
Chi vi scrive è invece particolarmente legato alla mini-raccolta Three Wonders, che include uno dei migliori “run-jump-gun” di sempre ovvero Midnight Wanderers, l’ottimo sparatutto orizzontale (ambientato nel medesimo universo) Chariot e il divertente puzzle-game “a blocchi” Don’t Pull che fa il verso al ben più noto Pengo. Spiccano per originalità i due capitoli arcade di Mega Man che probabilmente molti di voi non hanno mai provato e che meritano più di un giro, Capcom Sports Club, un difficilissimo trittico sportivo composto da Basket, Calcio e Tennis. Ancora più appetibile è Saturday Night Slam Masters, gioco di wrestling senza WWF/WWE ma ambientato nel mondo di Street Fighter/Final Fight con protagonista il muscoloso Haggar e altri personaggi disegnati dal maestro Tetsuo Hara (Fist of the North Star). Completano la lista l’onnipresente e immortale Black Tiger e i meno noti ma pur sempre validi Savage Bees, Tiger Road, Avenger/Hissatsu Buraiken, Last Duel, Rally 2011 Led Storm, Eco Fighters e un paio di “cloni” come Pnickies (AKA “da grande vorrei essere Puyo Puyo) e Block Block (ma non chiamatelo Arkanoid o s’incazza).
AVREMMO APPREZZATO UNO SFORZO IN PIÙ PER QUANTO RIGUARDA GLI EXTRA
MORE OF THE (GOOD) SAME
Scorrendo la lista dei titoli inclusi in Capcom Arcade 2nd Stadium è chiaro che la maggior parte dei giocatori sarà attratta solo da alcuni di essi o che probabilmente ne possieda già parecchi in versione originale o mutuati da precedenti raccolte. Se dovessimo dare un voto complessivo alla qualità dei giochi inseriti questo sarebbe un 8 pieno, anche in virtù della buona varietà di generi presenti… ma è impossibile non tenere conto della suddetta ridondanza.
Fortunatamente per questa seconda uscita Capcom ha deciso di rendere più elastica la formula di acquisto
Ancora una volta rimaniamo dell’idea che il progetto Arcade Stadium avrebbe dovuto essere pensato in maniera leggermente diversa fin dall’inizio, con un nucleo rappresentato dalla sala giochi base (ovviamente gratuita) ampliabile nel tempo con nuovi cabinati e accessori atti a personalizzare lo spazio arcade di ogni giocatore. La presenza di due compilation ben distinte (in aggiunta alle molte già uscite in passato) invece crea questo inevitabile effetto ridondanza che potrebbe tenere distante una certa fetta di pubblico. Rimane comunque una buona occasione per recuperare alcuni titoli storici e piccole chicche di cui finora forse non sospettavate neanche l’esistenza… meglio ancora se su piattaforme portatili come Switch o Steam Deck.
In Breve: A poco meno di un anno e mezzo di distanza dalla prima compilation, Capcom Arcade 2nd Stadium propone una corposa raccolta di 32 vecchi classici dell’epoca d’oro delle sale giochi. Molti di questi li abbiamo già visti in altre antologie ma non manca qualche chicca e il solito, scintillante pacchetto di opzioni per personalizzare sia l’interfaccia che l’esperienza videoludica. Ma basterà per convincere ancora una volta i fan all’esborso?
Piattaforma di Prova: PS5
Com’è, Come Gira: Una compilation di questo tipo non può e non deve tirare fuori anche il più piccolo problema tecnico o incertezza e per fortuna non lo fa. Sia l’interfaccia utente che i singoli titoli filano via lisci con tempi di attesa davvero minimi… e non avrete bisogno neanche delle monete!