Tom Clancy's Jack Ryan – Prima stagione – Recensione

Il personaggio di Jack Ryan, uscito dalla penna di Tom Clancy, ha avuto tante e diverse trasposizioni cinematografiche, non trovando mai un vero e proprio successo. Da ogni film era evidente di come le avventure di questo personaggio si sarebbero calate meglio se diluite in una serie tv. Ci sono voluti anni e dopo l’ennesimo flop cinematografico con Jack Ryan – L’iniziazione, ci pensa direttamente Amazon Video, producendo, appunto, una serie tv: otto episodi guidati dalla sapiente testa di Carlton Cuse, già ideatore di serie come Lost (assieme a J.J. Abrams), Bates Motel e The Strain.

Le basi sono quelle che già sappiamo: Jack Ryan (John Krasinski) è un ex soldato, reduce da un brutto incidente sul campo di battaglia che gli ha lasciato gravi lesioni alla schiena, motivo per cui si dedicherà alla semplice mansione di analista per la CIA, ma una nuova minaccia islamica, con cellule disseminate in gran parte dell’Europa, sembra intenzionata a lanciare un attacco terroristico di stampo chimico sul suolo degli Stati Uniti. Ryan così si vedrà tornare all’azione, tutto questo mentre cerca di mantenere la sua identità segreta con Cathy (Abbie Cornish) dottoressa con cui ha da poco iniziato una relazione.

La cura televisiva ha finalmente giovato al personaggio, con cui lo spettatore riesce a entrare in sintonia con tutta la calma necessaria, anche ad affezionarsi alla sua relazione con Cathy che da un semplice incontro, diventa sempre più concreta, con la necessità di mantenere un equilibrio tra vita sentimentale e professionale. La resa narrativa del prodotto è delle migliori, non a caso si palesano i classici stilemi che hanno fatto la fortuna delle produzione televisive sotto la direzione di Carlton Cuse, in particolare la narrazione coerente e serrata.
In appena otto episodi nasce, cresce e si concretizza una minaccia islamica che si mostrerà più grande del dovuto e le conseguenze hanno un eco apocalittico. Niente fastidiosi patriottismi o simili, anzi, un ramo narrativo – per quanto inutile – si concretizza su come l’operato dell’esercito americano non si muova mai con fini democratici e quindi la stessa nascita di cellule terroristiche deriva molte volte da una negazione di diritti inalienabili per l’uomo, come il semplicissimo diritto di vivere, avere il proprio posto nel mondo e una propria identità. Basta un poco per far crollare tutto e una cattiva influenza per portare qualcuno sulla cattiva strada.

L’incontro/scontro di Jack Ryan con il capo dell’organizzazione già nella prima puntata, metterà a confronto due uomini tanto lontani quanto uguali, con la stessa rabbia, motivazione e delusione che in un confronto diretto raccoglieranno a vicenda tutti i loro cocci per ricostruirsi e plasmarsi in vista dell’imminente sfida.

Un gran pregio della serie è quello di affezionarsi in modo talmente forte ai personaggi, che prende alla gola anche chi non è interessato a questo aspetto, difatti quasi mi è dispiaciuto non vedere una chiusura romantica tra Jack e Cathy, quasi a sancire quell’unione, rinata per entrambi sotto nuove spoglie. Ciò nonostante, l’avventura continua con una seconda stagione già confermata da Amazon Video.

Insomma, se cercate una vera e propria incarnazione che può rendere giustizia al personaggio uscito fuori dalla penna di Tom Clancy, questa serie televisiva è un ottimo punto di partenza.

VOTO 7.5

Genere: thriller, azione
Publisher: Amazon Video
Regia: Vari
Colonna Sonora: Ramin Djawadi
Intepreti: John Krasinski, Abbie Cornish, Wendell Pierce, Ali Suliman, Dina Shihabi
Durata: 8 episodi