Tendenzialmente il pubblico è restio a concentrarsi su film d’animazione di stampo supereroistico, rivolgendo l’attenzione ai classici cinefumetti fatti con attori in carne e ossa. Il progetto Spider-Man: Un Nuovo Universo, tuttavia, ha accompagnato e coccolato i suoi spettatori per tutto il 2018; in questo modo ha attirato le grandi attenzioni globali fino a rispettare ogni aspettativa in sede di proiezione. Anzi, è giusto dire che si è addirittura superato.
In una realtà parallela e, per un motivo ben preciso, nascosto con intelligenza nella campagna marketing (per quanto la cosa fosse facilmente intuibile), Miles Morales ha preso il posto di Peter Parker e deve imparare a essere Spider-Man. A complicare l’addestramento precoce ci si mette Kingpin che, a causa del fallimento di un esperimento quantistico, trasporterà altri cinque Spider-Man nello stesso mondo, tutti rispettivamente provenienti da diverse dimensioni parallele.
Spider-Man: Un nuovo universo si rivela essere uno dei migliori cinecomics in circolazione
Attingendo dal sempre glorioso Cavaliere Oscuro di nolaniana memoria, il film scritto da Phil Lord e prodotto da Chris Miller (i due sono dietro aJump Street e The LEGO Movie) spezza l’idea dell’unicità dietro la maschera. Come possono esistere tanti Batman, intendendo l’alter-ego come un simbolo, in questo film la maschera di Spider-Man si moltiplica in modo tangibile. La difficile convivenza dei sei diversi Spider-Man, con la missione di ritornare tutti nelle rispettive dimensioni, pena la cancellazione di quest’ultime, è un monito per ciò che il genere cinecomics dovrebbe essere e, forse, non è ancora, nel superamento del concetto di narrazione attorno al singolo per abbracciare il collettivo, che si forma e vive sotto lo stesso segno del ragno.
Non tanto un film crossover stile Avengers o Justice League, ma più una storia di formazione che si costruisce sull’accettazione della responsabilità, a dispetto di quanti eroi possono esistere o coesistere in un universo. Da un grande potere derivano grandi responsabilità, e anche quando quest’ultime sono insormontabili per via di un twist narrativo davvero coraggioso, che ci sia di mezzo un ragno radioattivo o la semplice sete di giustizia e altruismo, allora tutti noi possiamo essere Spider-Man. Per lo stesso motivo, in questa ottica, l’idea di basare un film di forti valori plasmandoli attorno la maschera di Spider-Man si è rivelata essere la mossa vincente: il risultato è che è praticamente impossibile uscire dalla sala e non essersi innamorati di questa pellicola.
Spider-Man: Un nuovo universo si rivela essere un film prezioso per il panorama cinematografico. Eleva il genere più di quanto Marvel o DC abbiano mai fatto, lo reinventa e lo rende universale, ricordandosi della forte morale che ha sempre contraddistinto l’idea del supereroe. Quando il singolo diventa obsoleto o ripetitivo, ecco che Spider-Man: Un nuovo universo reinventa il genere nel miglior modo possibile, con carisma e coraggio.
VOTO 8.5
Genere: animazione
Publisher: Sony
Regia: Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman
Colonna Sonora: Daniel Pemberton
Interpreti (doppiatori nella versione originale): Shameik Moore, Hailee Steinfeld, Mahershala Alì, Nicolas Cage, Liev Schreiber
Durata: 120 minuti