Mai come in altre occasioni mi sono trovato con estrema difficoltà a parlare di un prodotto tv. Non a dare un giudizio, badate bene – su quello potete tranquillamente scendere più in basso, leggere il voto e poi chiudere l’articolo – bensì a specificare e raccontare le emozioni e la bellezza che, in questo caso, una serie Netflix è riuscita a suscitare in me. Sono convinto che sarà così anche per voi.
https://www.youtube.com/watch?v=ieRKVFluEAE
Alla base di questo progetto, come è facile sappiate, c’è l’omonima graphic novel di Neil Gaiman, un’opera brillante quanto preziosa, capace di gettare il lettore in una storia tra sogno e realtà, ricca di colpi di scena e personaggi immaginifici.
La struggente storia di Sogno/Morfeo si lega indissolubilmente a quella degli esseri umani. Come essere Eterno è una sorta di rappresentazione antropomorfa del regno dei sogni e, al tempo stesso, manipolatore di questi ultimi. Assieme ai suoi fratelli e sorelle controlla particolari aspetti della vita umana. Quando, per via di un incantesimo errato, Sogno rimane intrappolato per decadi nel regno degli umani, alla fuga-liberazione si sussegue il tragico ritorno nel regno dei sogni, ormai un luogo abbandonati e lasciato al controllo del caos. La sua missione sarà di recuperare gli oggetti in suo possesso durante la cattura, ricostruire il regno e ristabilire l’ordine onirico sia sul piano esistenziale umano che nel resto delle dimensioni.
Riprendendo il discorso citato in apertura d’articolo, parlare e raccontare The Sandman è assai difficile. Capita spesso di avvicinarsi a prodotti Netflix con qualche timore, dato nella maggior parte dei casi dal malcontento che alcune produzioni, tratte da materiale preesistente, sono riuscite a generare tra le fila dei fan.
Ecco, con The Sandman questa cosa non accade, realizzando addirittura un lavoro seriale che impreziosisce e regola narrativamente quanto già fatto a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 da Neil Gaiman e la schiera di artisti che hanno lavorato assieme a lui per dare volto, colore e sogni onirici a quest’avventura immaginifica.
the sandman non solo è una perfetta serie estiva, ma un prodotto incredibilmente avvincente e curato sin nei minimi dettagli
Parte della bellezza di The Sandman è da ricercarsi proprio nella narrazione eterea, raffinata e sopraffina. Mai eccessivamente complessa, ma ricca di osservazioni, giudizi e tacite realtà di esseri Eterni che ci guardano dall’alto, mentre l’essere umano si spoglia di ogni virtù per rivelarsi il solito animale feroce e corruttibile, tanto dai sentimenti quanto dal potere, lo stesso potere scaturito dai cimeli perduti di Sogno, oggetti di potere ricercati dagli umani.
Il worldbuilding messo in atto dagli sceneggiatori – a cui si è aggiunto lo stesso Gaiman – è sicuramente il fiore all’occhiello di una produzione curata sin nei minimi dettagli. Nonostante la grandezza della portata narrativa che si dipana tra regni fantastici e non, tutta la storia si segue con chiarezza, senza far mancare soluzioni estetiche incredibilmente audaci e coraggiose, alzando l’asticella in modo impressionante, puntata dopo puntata.
Un esempio di questa portata di narrazione, qualità produttiva e raffinatezza dell’esecuzione della sceneggiatura lo si può trovare già nel quinto episodio, qualcosa di estremamente affascinante e decisivo nell’immaginario collettivo che la serie vuole imporre sullo spettatore.
Un altro aspetto avvincente è come la serie riesca ad esistere e supportare al tempo stesso la controparte cartacea, non andando mai a sostituire le origini, bensì portando lo spettatore a una naturale curiosità nel leggere (o rileggere) alcuni momenti che possono essere stati decisivi per la riuscita della serie televisiva.
The Sandman, dunque, non è solo una gradita sorpresa estiva, ma la conferma che quando qualità e consapevolezza artistica si incontrano, è possibile realizzare in forma di live action ciò che per molti avrebbero considerato un’operazione impossibile. Ora si capiscono le buone parole spese da Gaiman riguardo la serie, perché il risultato finale è addirittura entusiasmante.
VOTO 8
Genere: fantastico, horror, soprannaturale
Publisher: Netflix
Regia: vari
Colonna Sonora: David Buckley
Interpreti: Tom Sturridge, Jenna Coleman, Boyd Holbrook, Gwendoline Christie, David Thewlis
Durata: 10 episodi