Bisogna ammetterlo: realizzare un film partendo dal famosissimo puzzle game da più di tre miliardi di download della finlandese Rovio, era veramente un azzardo, eppure, da un concept di gioco abbastanza assurdo, ne è uscito un film altrettanto assurdo e, contro ogni aspettativa, molto convincente.
In un’isola abitata da volatili che non volano (espediente necessario per giustificarne i successivi lanci con la fionda come nella controparte videoludica), il futuro della specie è messo in pericolo dall’arrivo dei temibili maialini verdi che decidono di rubare e mangiare tutte le uova. Come da prassi nel cinema d’animazione, saranno i “diversi”, gli esclusi dalla società, a dover salvare la situazione: Red, con i suoi problemi di controllo della rabbia; Chuck, pennuto velocissimo e forse anche omosessuale e Bomb, uccello che tende ad esplodere quando è troppo sotto pressione.
Angry Birds è divertente e colorato, ma decisamente adulto nelle gag
Angry Birds – Il Film è quanto di più vicino ci possa essere a una puntata dei Simpson: appare divertente e colorato agli occhi di un bambino, ma complesso e decisamente adulto nelle gag e quindi fruibile anche dalle fasce di pubblico mature. Era dal 2006, dal Silent Hill di Christophe Gans, che non apprezzavo così tanto un film tratto da un videogioco: oltre al divertimento intrinseco, il film celebra la poliedricità dei ragazzi della Rovio; sono loro i veri trionfatori in questo film che sta raccogliendo ottimi consensi, compreso il nostro.
In una costante e ossessiva ricerca del “nuovo” o della “storia originale”, Angry Birds – Il Film mostra personalità e genuinità decisamente rare che vengono celebrate in un matrimonio di semplicità, colori vivi (che fanno brillare gli occhi) e tanto divertimento. La totale libertà nel creare il film, fuori dalle “regole” di Hollywood, ha inciso visivamente sull’ottimo risultato finale.
VOTO 7.5
Genere: animazione, commedia
Publisher: Rovio
Regia: Clay Kaytis e Fergal Reilly
Colonna Sonora: Heitor Pereira
Intepreti (doppiatori nella versione italiana): Maccio Capatonda, Chiara Francini, Francesco Pannofino, Alessandro Cattelan
Durata: 95 minuti