It Follows mette a disagio rispettando l’equazione che lega eros e thanatos
Se solo vi raccontassi qualcosina in più rischierei di rovinarvi la sorpresa. Come dicevo sopra, It Follows è uno di quei film che, prendetemi sulla parola, dovete vedere, specialmente se siete amanti di un certo tipo di cinema dell’orrore. Le influenze visive sono lapalissiane e l’impronta del maestro John Carpenter è impressa nel cuore di Mitchell che la traduce in inquadrature, movimenti e suggestioni decisamente azzeccate. A tal proposito, questo figlio incestuoso a metà tra l’originale Halloween e La Cosa è un prodotto atipico, dai ritmi dilatati e col coraggio di osare situazioni ben più striscianti e intelligenti che non i soliti jumpscares. It Follows mette a disagio lo spettatore rispettando l’equazione che lega eros e thanatos come in ogni slasher che si rispetti.
Tecnicamente il lavoro sulle inquadrature è interessante e di pregiatissima fattura, capace di passare dal macro al micro in pochi frame, dirottando l’attenzione dello spettatore su particolari di sfondo che assumono importanza cruciale, privilegiandolo di un punto di vista inedito per i personaggi. Il Golem invincibile di It Follows vive sul paradosso tutto moderno del sesso come ancora di salvezza e come fonte di dannazione, capace di masticare il mondo avanzando imperterrito verso la vittima successiva.
Un film di genere che è già un cult generazionale. Correte a vederlo, anzi: camminate, lentamente.
VOTO 9
Genere: horror, thriller
Publisher: Animal Kingdom, Koch Media
Regia: David Robert Mitchell
Colonna Sonora: Rich Vreeland
Intepreti: Maika Monroe, Keir Gilchrist, Daniel Zovatto, Lili Sepe, Jake Weary
Durata: 100 minuti