Inutile dire che la storia si concentrerà su due giovani che, improvvisamente, si scopriranno innamorati e dovranno dimostrarsi affetto di nascosto, evitando le “telecamere” della società, che controlla tutto e tutti, e le relative visite mediche per mantenere una copertura adeguata allo stile di vita adottato prima dello sbocciare del sentimento.
Film più etereo che d’intrattenimento, Equals non riesce ad incastrare fra loro i vari tasselli
Né il regista, né altri hanno avuto il buon cuore di cercare, almeno, di rendere omogeneo il racconto, nascondendo le evidenti scopiazzature. Improvvisamente, ci troviamo con l’agenda in mano a spuntare il già visto e ad annotare da quale film o oper3 sono stati tratti i vari passaggi: Non lasciarmi (sia il romanzo che il film), 1984 di Orwell, Fahrenheit 451 di Bradbury, Romeo e Giulietta e ancora i film Gattaca – La porta dell’universo e la serie Hunger Games o, addirittura, pellicole come Demolition Man, film action di metà anni ’90 con Sylvester Stallone e Wesley Snipes che adoro e, non nascondo, rivedo sempre volentieri.
Film più etereo che di intrattenimento, Equals non riesce ad incastrare fra loro i vari tasselli, portando la narrazione a un nulla di fatto. In definitiva, trovo abbastanza fastidioso assistere a lungometraggi che hanno solo sapore di déjà vu. Buone comunque le intenzioni sul lato visivo, che cercano di dare risalto all’architettura fredda, bianca e quadrata di una società che non presenta curve dolci neanche negli ambienti esterni, ma si arriva a fine visione veramente stremati e senza aver maturato un briciolo di interesse per quanto narrato.
VOTO 5
Genere: fantascienza, drammatico
Publisher: Lucky Red
Regia: Drake Doremus
Colonna Sonora: Dustin O’Halloran
Intepreti: Nicholas Hoult, Kristen Stewart, Guy Pearce
Durata: 101 minuti