Il gruppo di videomaker napoletani ha però trovato il supporto di RAI Cinema e 01 Distribution per continuare l’opera. Il risultato? Non dei migliori, purtroppo. Colpa della presunzione? Forse. Innegabile, comunque, come il collettivo napoletano sia capace di smuovere tantissimo l’interesse mediatico attorno a ogni prodotto audiovisivo confezionato per la rete, perché diciamolo, con annessa confessione, i The Jackal visti sul web sono divertentissimi, intelligenti e mai banali. Al cinema, ahimè, non si è compiuta la stessa magia, questo a causa di una mancanza di struttura solida nel portare il format valido e già testato dal web al grande schermo, che vive di altre atmosfere ed esigenze narrative.Addio Fottuti Musi Verdi alterna dunque gag già viste ad altrettante inedite che però non riescono ad avere una continuità narrativa fluida, presentandosi come una storia raccontata per compartimenti stagni, ciascuno isolato dal precedente o dal successivo, appesantendo la visione d’insieme che abbraccia sia le evoluzioni dei personaggi che il dipanarsi di piccoli twist narrativi.
i The Jackal visti sul web sono divertentissimi, intelligenti e mai banali; Al cinema, purtroppo, non si è compiuta la magia
La storia che fa da incipit all’opera (un grafico che non trova lavoro, finché non viene assunto da una società intergalattica) vorrebbe anche affrescare il rapporto che i giovani di oggi hanno tra di loro, nei pub, davanti una birra, e innesca un flusso di coscienza sulla vita di oggi, ieri e domani, ponendo le classiche domande esistenziali, non dimenticando, in tutto questo, di inquadrare una sorta di rispetto per il lavoro, qualunque esso sia.
avvicinandosi a fine proiezione il film migliora
VOTO 5.5
Genere: commedia, fantascienza
Publisher: 01 Distribution
Regia: Francesco Capaldo
Colonna Sonora: Michele Braga
Interpreti: Ciro Priello, Fabio Balsamo, Beatrice Arnera, Roberto Zibetti, Fortunato Cerlino
Durata: 93 minuti