Justice League, quindi, è un film figlio di due registi che riesce – nonostante i dubbi serpeggiassero ovunque – a offrire uno spettacolo colorato, divertente e coerente con la nuova gestione narrativa imposta da Geoff Johns, a capo di tutta la divisione cinematografica DC.Dopo gli eventi di Batman v Superman, sulla Terra giunge Steppenwolf con piani di conquista e distruzione. Senza l’aiuto del kriptoniano e in attesa del suo (auspicabile) ritorno, Bruce Wayne insieme a Diana Prince si metterà alla ricerca di altri metaumani – Arthur Curry (Aquaman), Barry Allen (Flash) e Victor Stone (Cyborg) – per formare una sorta di lega della giustizia con la finalità di proteggere la Terra dalle minacce interplanetarie.
il team-up di casa DC è indubbiamente il vero protagonista
COME TOGETHER
In un tripudio di supereroi e superpoteri, il team-up di casa DC è indubbiamente il vero protagonista e, con grande sorpresa, ad uscirne “demolito” – in termini di spessore e sfumature – è il villain di turno, Steppenwolf. Forte del suo background fumettistico, il nemico giunge da Apokolips senza le giuste motivazioni, con le poche presentate che sono rievocate da qualche racconto del passato per delineare meglio la mitologia attorno a questo potente avversario. C’è dunque una massima concentrazione sul gruppo di eroi, tra già noti e new entry, e sulla loro missione: ovvero, salvare la Terra e sconfiggere Steppenwolf, lasciando all’antagonista quelle poche battute necessarie per l’evoluzione narrativa dei prossimi film dedicati al gruppo.
lo spettacolo offerto da Justice League è colorato, divertente e coerente con la nuova gestione narrativa imposta da Geoff Johns
Inoltre, non va temuto il tanto criticato minutaggio (soli 120 minuti), dato che c’è spazio veramente per tutto e tutti, senza tralasciare una vivace e virtuosa scena finale di combattimento visivamente perfetta.
PAINT IT BLACK
Come già detto, Justice League vive grazie a due cuori differenti, quello più intimo ed estetico di Zack Snyder e quello virtuoso e divertente di Joss Whedon. La convivenza di questi due stili è stata oggetto di critiche, in particolare c’era poca convinzione che fosse possibile amalgamare due tonalità così contrastanti (la prima di una cupezza nera e pessimistica, l’altra decisamente ben più luminosa). E se è vero che nel buio si intravedono meglio le stelle o i piccoli bagliori di luce, allora l’equilibrio che si trova nel film è davvero più unico che raro.Pur apparendo evidenti i tagli effettuati, così come i vari reshoot realizzati da Whedon, il film è stato incollato e montato con sapienza. Difatti, dove il reshoot andava a modificare drasticamente qualche scena, Whedon gioca con il già conosciuto background dei personaggi, lasciando che siano loro stessi, con i loro costumi e corpi, a coprire adeguatamente la mancanza di linearità.
Justice League vive grazie a due cuori differenti, quello più intimo ed estetico di Zack Snyder e quello virtuoso e divertente di Joss Whedon
Oltre al difetto già citato sulla caratterizzazione di Steppewolf, mi sarei comunque aspettato molto di più dalla trama. Certo, la storia contribuisce a sostenere la tesi a supporto del fallimento del villain, nondimeno – personalmente parlando – Justice League presenta una trama poco avvincente, classica e senza nessun guizzo particolare, in ogni caso sempre condita da piccoli dettagli che faranno andare i fan in brodo di giuggiole. Che piaccia o meno, questa è la nuova direzione DC, almeno per quanto riguarda i film della Justice League. Per le pellicole stand alone, invece, come già sappiamo, la major vuole tenere un profilo differente e adeguato ad ogni regista che ci lavorerà.
Si mastica inevitabilmente quel retrogusto à la Avengers, ma fortunatamente, grazie agli elementi succitati, l’alchimia risulta vincente e Justice League vive di un’anima propria. Un’attenzione particolare va anche prestata alla colonna sonora di Danny Elfman, che rimaneggia il celeberrimo theme di Batman (’89) con la giusta dose di malinconia e adrenalina.
Come sempre, anche per Justice League, rimanete in sala fino al termine dei titoli di coda per assistere a ben due scene post credit: una è a dir poco clamorosa.
VOTO 6.5
Genere: azione, fantascienza
Publisher: Warner Bros.
Regia: Zack Snyder
Colonna Sonora: Danny Elfman
Interpreti: Ben Affleck, Henry Cavill, Gal Gadot, Jason Momoa, Ezra Miller, Ray Fisher
Durata: 121 minuti