Cities: Skylines - Recensione PS4

PC PS4 Xbox One

Dopo PC e Xbox One, Cities: Skylines arriva finalmente anche su PS4. A distanza di appena quattro mesi dalla pubblicazione sulla piattaforma della casa di Redmond, ora anche i possessori della console Sony possono mettere le mani su uno dei migliori gestionali cittadini degli ultimi tempi, nonché uno dei pochi, veri eredi di SimCity. Anche in questo caso, ci troviamo di fronte a una conversione targata Tantalus Media, assoldata da Paradox Interactive per portare il titolo sviluppato in origine da Colossal Order nell’ecosistema PlayStation.

SINDACI VIRTUALI

Ancora una volta mi ritrovo a dover fondare un piccolo insediamento, istituire i servizi di base, regolare le varie zone di sviluppo e attendere che i primi cittadini si stanzino negli spazi dove possono erigere le loro case, aprire i negozietti di quartiere e, perché no, inaugurare qualche piccolo stabilimento industriale. Come avrete intuito, le dinamiche che regolano il gameplay di questa incarnazione di Cities: Skylines sono le medesime che ritroviamo anche sulle altre piattaforme: quella che arriva su PS4, quindi, non è un’opera edulcorata, bensì lo stesso gioco che ha debuttato su PC circa due anni fa, proprio come quello sbarcato ad aprile su Xbox One.Cities Skylines PS4 immagine 09

si nota l’assenza di gran parte delle espansioni presenti da tempo su Steam

Così come l’edizione approdata sulla console Microsoft, anche in questo caso si nota l’assenza di gran parte delle espansioni presenti invece da tempo su Steam: l’unico DLC incluso è After Dark, che introduce qualche meccanica in più relativa alle zone commerciali adibite al divertimento notturno e al turismo. Paradox Interactive avrebbe potuto approfittare di questa occasione per pubblicare qualche contenuto aggiuntivo inedito su console, invece Snowfall, Natural Disasters e Mass Transit – purtroppo – non sono ancora pervenuti (e chissà se arriveranno mai, a questo punto).

SVILUPPO RAPIDO

Sul fronte tecnico, i problemi di questa edizione sono identici a quelli riscontrati in sede di recensione della versione Xbox One: si assiste a qualche calo di frame rate nel momento in cui si utilizza la funzione di zoom, assieme al caricamento ritardato delle texture degli edifici; comunque nulla di particolarmente grave. Ottimi, invece, i comandi via pad, come prevedibile comodi e intuitivi in modo tale da avere tutti gli strumenti a portata di dito.Cities Skylines PS4 immagine 05

Ottimi i comandi via pad, comodi e intuitivi

Per finire, non posso che accogliere con gioia l’introduzione della possibilità di accelerare e rallentare a piacimento lo scorrere del tempo, evitando così di annoiarsi mentre le zone abitative, commerciali e industriali si riempiono, oppure – molto più banalmente – mentre accumuliamo abbastanza denaro per proseguire l’opera di sviluppo della città. Faccio notare che tale feature è stata aggiunta anche su Xbox One tramite uno degli ultimi aggiornamenti, così da rendere del tutto identiche le due edizioni del gioco. Detto questo, se siete appassionati di city builder e potete – o volete – giocare solo su PS4, non dovete per nessun motivo lasciarvi sfuggire questa versione di Cities: Skylines.

L’edizione di Cities: Skylines che arriva su PS4 è completamente identica a quella che ha raggiunto le sponde di Xbox One lo scorso aprile. Si tratta di una conversione realizzata con tutti i crismi del caso, anche se continua a essere presente soltanto un’espansione sulle quattro totali che sono invece disponibili su PC. Chissà se e quando l’utenza console potrà finalmente provare l’esperienza completa del gestionale cittadino targato Colossal Order.

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Tra i migliori gestionali cittadini degli ultimi tempi.
  • Controlli via pad molto comodi.
  • Interfaccia intuitiva.

Contro

  • Ancora una volta è presente una sola espansione.
  • Qualche sporadico calo di frame rate.
  • Niente italiano.
8.7

Più che buono

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

Password dimenticata