Dall’annuncio del Season Pass di Control, il contenuto dedicato ad Alan Wake era quello più atteso. Ma occhio alle aspettative: potrebbero giocarvi un brutto scherzo.
Sviluppatore / Publisher: Remedy Entertainment / 505 Games Prezzo: 14,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 16 Disponibile Su: PC (Steam, Epic Games Store, GOG a breve), PlayStation 4, Xbox One
Non nego che, per chi ha giocato Alan Wake nel suo periodo di uscita, il titolo Remedy era già una piccola perla nel 2010. E negli anni a seguire, riuscì a crearsi un suo piccolo culto, anche per le particolarissime vicissitudini di questo titolo, più volte vicino ad avere un sequel (vero e proprio: American Nightmare non conta), ma mai riuscendoci a causa di problemi di varia natura.
Dopo quasi dieci anni, tocca a Control provare a riprendere le redini del destino di Alan Wake, e a gettare le fondamenta del Remedy Connected Universe.
BENVENUTI A BRIGHT FALLS
Credo sia saggio posizionare questo contenuto nel tempo e nello spazio, anche in virtù della particolarissima fattura narrativa di Control, che propone nuovamente l’avventura da noi giocata tanti anni fa tramite la lettura di documenti sparsi in giro per la mappa, così da permetterci di ricordare, ricostruire ed espandere gli eventi che già avevamo imparato a conoscere.
Le vicende partiranno con una visione che avrà Jesse: Alan Wake ancora intrappolato nella dimensione oscura di Bright Falls, seduto alla scrivania, davanti a sé la macchina da scrivere e interminabili storie da raccontare. Jesse dunque cerca di seguire l’origine della visione, il che la porterà aa esplorare l’abbandonato Settore Investigativo. L’intero piano è stato messo in quarantena quando, in seguito allo studio approfondito degli eventi di Bright Falls, quell’oscurità che ha inghiottito Alan Wake ha sputato fuori il dottor Emil Hartman; i giocatori dalla memoria più fine lo ricorderanno come il dottore che avrebbe dovuto curare Alan dalla sua crisi creativa. Chiaramente la melma oscura lo ha trasformato in una creatura mostruosa, invincibile nell’oscurità ma vulnerabile alla luce.
la corrotta personificazione del dottor Hartman sarà la nostra nemesi
RESTA NELLA LUCE
L’esplorazione del Settore abbandonato è abbastanza lineare e la sua stessa costruzione è meno ispirata delle altre zone della Oldest House, tant’è che in appena tre ore l’avremo completato. Oltre alla missione principale, sono presenti anche una manciata di secondarie, dai soliti compiti da spazzino commissionati da Ahti, ad altre che ci porteranno ad esplorare e trovare determinati oggetti nel Settore.
Fa la sua comparsa anche un piccolo cabinato funzionante che ci darà l’occasione di giocare a dei match arcade, alla stregua di una semplice modalità dove dovremo sconfiggere più ondate possibili di nemici, ricevendo in cambio potenziamenti o moduli. Il resto del raccordo principale si basa dunque sullo sconfiggere il dottor Hartman e sfruttare questo canale di comunicazione per mettersi in contatto con Alan Wake, a sua volta alla disperata ricerca di una via d’uscita tramite la sua scrittura. E chissà che questa volta non ci sia riuscito.
Continua nella prossima pagina…
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