Crash Bandicoot, ex-mascotte PlayStation diventato ora personaggio multi-piattaforma, torna in una nuova avventura che promette di rinverdire i fasti dei tempi d’oro. Welcome back to the 90s!
Sviluppatore / Publisher: Toys for Bob / Activision Prezzo: 69,99€ Localizzazione: Completa Multiplayer: Coop, Competitivo PEGI: 12 Disponibile Su: PlayStation 4, Xbox One
Ne è passato di tempo da quando Crash era considerato il rivale più diretto e pericoloso di Mario. A suo modo la serie ideata da Naughty Dog ha dato vita ad un genere nel genere, quello dei platform 3D a scorrimento 2D multi-direzionale.
I vari passaggi di mano hanno un po’ appannato la fama del Bandicoot più famoso della storia, ma i recenti remake delle sue avventure con e senza kart hanno riacceso il desiderio dei fan, che sono stati accontentati a tempo di record da Activision. Al timone troviamo il team Toys for Bob, che dopo aver portato in alto la serie Skylanders ed aver rinfrescato la trilogia di Spyro arriva ora alla sua prova del nove.
MULTIVERSO BANDICOOTIANO
Lo abbiamo chiesto a gran voce e Activision ci ha accontentati. La quarta avventura di Crash Bandicoot è finalmente arrivata, quasi a ridosso del cambio di generazione ma comunque in tempo per sollazzare i giocatori che con questo personaggio hanno passato buona parte dell’adolescenza.
Crash Bandicoot 4 è un platform solidissimo, colorato, buffo, pieno di personaggi fuori di testa, tostissimo ma anche dannatamente soddisfacente da giocare
In perfetto stile Avengers Endgame, o Doctor Who se preferite, avrete a che fare con molteplici dimensioni e universi, che accoglieranno una lunghissima serie di livelli apparentemente innocui, capaci invece di mettere alla prova la vostra abilità nei platform forgiata in anni e anni di sfide. I biomi in cui vi muoverete sono più o meno quelli classici, ma Toys for Bob ha dato un po’ di sprint al tutto inserendo citazioni più o meno velate di altri giochi o film. È il caso ad esempio del mondo post-apocalittico “alla Mad Max” o delle putride paludi caraibiche che strizzano l’occhio ai Pirati dei Caraibi, c’è persino un piccolo omaggio alle serie Guitar Hero/Rock Band.
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