Credici

Credici

Nome: Credici
Anno di fondazione: 2016
Sede: Rimini
Sito web: www.abstractarena.com
Social: https://www.facebook.com/abstractarena/

Alberto Muratore (Game designer, lead artist, programmer)

Gergely Kovács (Composer, sound designer)

Bálint Mikó (Sound designer)

Abstract Arena

INTERVISTA a Alberto Muratore

Raccontati!

Nato Cesena nel 1998, ho sempre vissuto a Rimini. Attualmente frequento il quinto anno del Liceo Scientifico e spero di poter cominciare a conseguire la laurea in Matematica il prossimo anno all’Universitá degli Studi di Milano. Sono un amante dei giochi appartenenti alla quinta generazione, da cui ho preso spesso spunto per i miei progetti.

Come hai iniziato a sviluppare videogiochi? Qual è il tuo percorso formativo?

Il mio percorso da sviluppatore é cominciato quando da bambino, mosso da una grande curiositá, mi sono interessato al software GameMaker (particolarmente adatto ai novizi). Durante i successivi anni della scuola superiore, ho imparato in classe a programmare in modo piú rigoroso e a costruire semplici siti web. Coltivando la mia passione da autodidatta, ho collaborato con altri sviluppatori amatoriali (molti di loro non italiani) fino a fondare Credici: il gruppo con cui ho realizzato il mio primo progetto serio, Abstract Arena. Di fatti non ho una formazione vera e propria in questo campo, data anche la mia esigua etá di 19 anni.

Cosa o chi ti ha spinto e incoraggiato a intraprendere lo sviluppo di videogiochi?

Ho sempre amato vedere una mia creazione prendere vita: che si tratti di un esperimento per provare uno script o di una piccola demo fine a se stessa, vedere a schermo uno sprite in movimento mi dá sempre molta emozione. É stato per me molto stimolante anche partecipare attivamente alla community di GameMaker Italia, ambiente di grande confronto.

Quali sono i tuoi obiettivi?

Nonostante sviluppare videogiochi mi interessi moltissimo, non sono sicuro di voler intraprendere una carriera in questo settore. Vorrei nei prossimi anni migliorare le mie abilitá da programmatore, ma anche studiare da autodidatta campi affini come l’animazione tradizionale (frame-by-frame).

Allo Svilupparty 2017 quale progetto presenterai?

Abstract Arena: il progetto nato per partecipare alla competizione 2016 organizzata dalla community di GameMaker Italia. Dopo essere arrivato terzo in classifica, lo sviluppo continua ancora oggi – é in corso la nostra campagna su Steam Greenlight. Si tratta di un gioco di tipologia action-sparatutto con una grafica minimale ed una ambientazione completamente astratta.

Quali pensi che siano i punti di forza del tuo prodotto?

Abstract Arena é un gioco ricco di possibilitá: nonostante non sia presente una storia od un percorso coerente che il giocatore dovrebbe seguire, i contenuti possono essere combinati per portare ad infinite situazioni. Oltre a presentare una buona quantitá di potenziamenti, mappe e modalitá, é possibile scegliere di giocare a squadre, in multigiocatore locale (split-screen) e addirittura online (LAN). Dal punto di vista artistico la grafica é volutamente secca e minimale, mentre la musica (composta per l’occasione) é di tipo soft sci-fi. Aspetto spesso trascurato: il gioco vanta il supporto a sei lingue (Inglese, Italiano, Francese, Spagnolo, Tedesco e Russo).

Un consiglio rapido per chi vorrebbe sviluppare videogiochi

Penso che l’elemento piú importante per uno sviluppatore emergente sia l’umiltá: é essenziale capire che da soli non é possibile costruire tutti gli aspetti di un gioco, quindi organizzarsi e trovare collaboratori con cui si é sulla “stessa lunghezza d’onda”. Trovarsi a proprio agio con i propri collaboratori credo sia un requisito fondamentale per portare a termine un buon lavoro.

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