Deceive Inc. – Recensione

Il mio nome è Bond. James… BANG! Mai svelare la propria identità di agenti segreti: potrebbe costarvi la vita, specialmente in Deceive Inc. 

Sviluppatore / Publisher: Sweet Bandits Studios / Tripwire Presents Prezzo: € 19.99 Localizzazione: Assente Multiplayer: Competitivo e Co-op online PEGI: 13 Disponibile su: PC (Steam, Epic Games Store), PS5, Xbox Series X|S Data di uscita: Già disponibile

La vita degli agenti segreti è meravigliosa: quando non sono in missione in qualche destinazione esotica, frequentano party esclusivi sorseggiando Martini come James Bond mentre attendono il momento giusto per entrare in azione. L’unico neo in questo lavoro da sogno è un’agguerrita concorrenza dal grilletto facile, per cui arrivare secondi significa non vedere il domani. Soprattutto se si lavora per la Deceive Inc, agenzia di spionaggio che dà il nome al multiplayer competitivo di Sweet Bandits Studios, distribuito da Tripwire Presents.

Non contemplando il fallimento di una missione, i vertici di Deceive Inc. non si limitano a inviare un solo agente, bensì ne dispiegano sul campo ben dieci, precisando che solo uno di loro verrà estratto dalla zona operativa, lasciando gli altri al proprio destino. E poco male se per portare a termine il compito si faranno qualche dispettuccio reciproco: in questo mondo il fine giustifica sempre i mezzi.

DECEIVE INC., QUANDO FORTNITE INCONTRA AMONG US

Prima ancora di sparare un solo colpo, l’aspetto che colpisce di Deceive Inc. è la coloratissima grafica che sembra tratta da un film d’animazione. I personaggi a disposizione sono otto, ciascuno con le proprie peculiarità, e paiono evocati dai vecchi spy movie del secolo scorso. Abbiamo Larcin, il ladro gentiluomo in grado di diventare temporaneamente invisibile, Madame Xiu, la maliarda con una balestra che spara raffiche di dardi, Ace, l’infallibile cecchina, Hans, dalla mano bionica multiuso e altri che vi lascio il piacere di scoprire, tutti molto diversi tra loro, ben caratterizzati e personalizzabili con pose, abiti, biglietti da visita da lasciare sul luogo del misfatto e orpelli estetici vari, proprio come ci ha ben abituati il grande e grosso Fortnite, cui tra l’altro abbiamo dedicato anche un editoriale qualche tempo fa.

È tuttavia poco probabile che spie di fama internazionale, ricercate da mezzo mondo, possano circolare liberamente mostrando le loro belle facce. Devono quindi travestirsi da normalissimi cittadini, e qui entra in gioco la variante stealth che ha reso Among Us un successo planetario: nessuno è immediatamente riconoscibile, chiunque può essere nostro nemico e tutti possono cambiare sembianze a piacimento.

HACKERARE, TRAFUGARE, ESPATRIARE

Ma come funziona una partita a Deceive Inc.? Dieci giocatori si danno battaglia in una delle quattro mappe disponibili, che variano dal paesino caraibico al resort da sogno. L’obiettivo è sempre lo stesso, diviso in più step: hackerare vari dispositivi e ottenere sufficienti chiavi elettroniche per disattivare i sistemi di sicurezza, infiltrarsi nel laboratorio nel quale è custodita una valigetta con il Progetto Segreto da Rubare e infine darsela a gambe. Si comincia con un travestimento casuale, che è possibile cambiare rimanendo vicini per un paio di secondi ai moltissimi NPC presenti.

Vogliamo sembrare semplici turisti? Avviciniamone uno e diventeremo uguale a lui. Necessitiamo di un abito da guardia per entrare in una zona a loro riservata? No problem, basta trovarne una, e in un batter d’occhio voilà, siamo guardie pure noi. Ora possiamo girare indisturbati, a patto di non iniziare a sparare o colpire qualcuno, condizione che comporta la perdita della copertura, impossibile da recuperare fin quando avremo occhi puntati addosso. A questo punto, come riconoscere gli altri nove partecipanti? E come mantenere l’anonimato, pur proseguendo nella missione?

NON DARE NELL’OCCHIO, COMPORTATI DA NPC

A prima vista potrebbe essere sufficiente sedersi su una panchina in un luogo di grande passaggio e osservare il comportamento delle persone, cercando di individuare movimenti inusuali per un NPC. Quella signora che corre senza motivo deve essere per forza un giocatore umano. E anche quel medico che si aggira da tempo con fare sospetto proprio nei pressi di un obiettivo. Non resta che aprire il fuoco, certi di mettere a segno una kill senza troppi sforzi, salvo poi accorgersi che i corpi senza vita rimasti a terra erano poveri innocenti, e veder saltare la copertura per nulla. La routine che gestisce i personaggi non giocanti riesce a confondere le idee a dovere, in quanto ognuno di loro prima o poi compie un’azione che potrebbe benissimo ingannarci e farci credere che sia una spia.

Certo, non vedremo mai un’addetta alle pulizie saltar giù da una finestra, ma nemmeno i nostri nemici in carne ed ossa si sognerebbero mai di attirare l’attenzione in quel modo. Non ci resta quindi che tentare di osservare un repentino cambio d’abito, o attendere che qualcuno commetta un errore. Sempre senza dare troppo nell’occhio, e soprattutto senza mai rimanere isolati o soli in una stanza: in quel caso, chiunque passasse in quel momento potrebbe attaccarci, anche solo per vedere chi siamo veramente, senza il rischio di perdere la copertura dato che non vi sono testimoni presenti.

Questo clima di perenne tensione, unito alla consapevolezza che potremmo avere un avversario alle spalle pronto a ucciderci, temendo però di agire per primi magari prendendo un granchio ed esponendoci per nulla, è la chiave che stimola la quindicesima “ultima run”.

SEMPRE UGUALE, SEMPRE DIVERSO, SEMPRE DIVERTENTE

Le partite, della durata di una decina di minuti, sono più o meno tutte uguali, un po’ come in ogni multiplayer competitivo, ma allo stesso tempo sempre diverse, grazie ad alcuni elementi generati casualmente e ovviamente alla presenza di nuovi giocatori con differenti personaggi ad ogni run. Due sole modalità di gioco al momento, in solo o in squadra, che elargiscono esperienza per crescere di livello, sbloccare skin, potenziare armi e abilità e guadagnare crediti da spendere nello shop.

Nessuna stagione con pass per ora, anche se è nei piani di Sweet Bandits Studios, ma c’è un’ottima notizia: al momento, il classico sistema di valuta premium, da acquistare con soldi reali, non garantisce perk esclusivi, ma solo un accesso più veloce a personalizzazioni estetiche. In altre parole, Deceive Inc. non è un pay to win. Segnalo invece qualche problemino nel matchmaking, che non distingue tra neofiti e veterani rendendo la vita difficile a chi non gioca assiduamente dal day one, trasformandolo in agnellino gettato in mezzo ai lupi.

In Breve: Deceive Inc le ha studiate proprio tutte per distinguersi dalla massa di multiplayer competitivi, sostituendo lo sparare all’impazzata tipico dei last man standing o dei battle royale con un approccio più stealth. La formula è riuscita, e le partite sono molto divertenti anche qualora non si riesca a effettuare nemmeno una kill. Bisogna però aggiungere più contenuti e soprattutto una stagione premium per offrire la stessa varietà dei mostri sacri di questo settore, altrimenti rischia di diventare una meteora. Le premesse sono ottime, ma solo il tempo e l’interesse dei giocatori decreteranno il successo del gioco.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: AMD Ryzen 9 6900HS, 16GB RAM, GeForce RTX 3080, SSD.
Com’è, Come Gira: Fluido anche al massimo livello di dettaglio, con poca attesa nella lobby prima di entrare in partita e nessun lag durante il gioco.