Defector - Recensione

PC

Non so chi fra voi ha visto Hardcore Henry, peculiare film d’azione strettamente in prima persona da cui, per certi versi, Defector sembra voler riprendere un simile filone spettacolare, meno cruento ma – soprattutto nella missioni iniziale e in alcune delle avanzate – fondato sulla stesso concetto ipercinetico in soggettiva. È pur vero che buona parte del gameplay contempla dialoghi e piccoli enigmi ambientali, ma alcune sequenze mi hanno restituito esattamente quell’impressione, caratterizzando l’appeal del gioco con un potente thrilling visivo.
Defector VR Recensione PC Oculus

Il nostro lavoro di agente segreto ricorda parecchio le atmosfere e il tipo di azione high-tech di un Mission Impossible a caso

Proprio il senso d’immersione, tuttavia, avrebbe dovuto essere accompagnato da una maggiore interattività con l’ambiente, laddove solo gli elementi utili alle missioni rispondono a questa caratteristica e, per il resto, sembra di aggirarsi in uno scenario scolpito nel cemento armato; anche i mini-giochi presenti in vari punti dell’avventura, agganciati alle scazzottate o ad altre azioni contestuali, finiscono per avere un simile effetto, svegliandoci dall’incanto VR altrove potentissimo. Per togliersi il pensiero dei difetti più vistosi, va segnalata una scarsissima quantità di opzioni grafiche, limitate a un generico “basso-normale-alto-ultra” che vuol dire tutto e non vuol dire nulla; si può agire esternamente sulla densità di pixel con Oculus Debug Tool (o con le impostazione di Steam VR, se emulate il gioco su HTC Vive/Valve Index con il software Revive), ma nulla potrete contro le evidentissime variazioni di complessità di poligoni/texture avvicinandosi o allontanandosi da PNG ed elementi dello scenario.

Per il resto, Defector restituisce una buona pulizia sia nell’impatto visivo, sia nelle meccaniche, con l’aggiunta di un discreto fattore di rigiocabilità che, insieme al prezzo di 19,99 €, pone le circa cinque ore di una run in un quadro più che onesto, accanto alle debite attenzioni al comfort per chi è più soggetto a motion sickness (il movimento resta sempre libero, senza teletrasporto, ma è possibile ruotare a scatti o far circondare la visuale dal consueto alone offuscato). Il nostro ruolo di agente segreto, tra gadget tecnologici e contatto costante con la base operativa, ricorda parecchio le atmosfere e il tipo di azione di un Mission Impossible a caso; il tessuto narrativo è tenuto insieme dalle spiegazioni che il nostro uomo deve dare ai superiori, tra una missione e l’altra, rispondendo alle domande di un collega circa un evento particolarmente cruciale, con un count down che scandisce il passaggio dei giorni fino al momento X.
Defector VR Recensione PC Oculus

Alcuni dettagli ci risvegliano bruscamente dall’immersione VR, comunque nel quadro di una buona pulizia d’immagine e dinamiche di gioco

Nel cuore dell’azione veniamo aiutati da uno scanner ambientale che possiamo utilizzare mimando il gesto di attivazione dietro l’orecchio, come principale strumento per riconoscere pulsantiere nascoste, casseforti e gadget che possono cambiare l’approccio all’azione; attraverso, poi, informazioni d’intelligence su ogni PNG, specie quelli più importanti, potremo dirigere i tanti dialoghi verso soluzioni favorevoli, o per non farci scoprire, all’interno di “puzzle verbali” comunque mai troppo ostici da affrontare. Casomai, la parte divertente risiede nel cercare di soddisfare il più possibile gli obiettivi secondari legati a specifiche azioni o risposte, alcune delle quali attivano i doppi percorsi – votati all’azione sparatutto o, al contrario, al raggiro dei nemici in forma più stealth – alla base della citata possibilità di rigiocare le missioni con considerevoli varianti. Niente male.

Siete pronti ad interpretare un tostissimo agente segreto? Al netto di qualche innegabile difetto, il gioco di Twisted Pixel vi permette di farlo con stile. Scarsa interattività con l’ambiente e mini-game sui generis possono risvegliarci bruscamente dalla sensazione di “presenza” nell’ambientazione, ma la varietà d’azione e un discreto grado di rigiocabilità rendono Defector un notevole esempio di mix in realtà virtuale, in equilibrio tra avventura e azione.

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Buona varietà d'azione.
  • Pulizia tecnica per grafica e dinamiche.
  • Discreto grado di rigiocabilità.

Contro

  • L'artificio dei mini-game non è sempre convincente.
  • Poche opzioni grafiche.
  • Le singole run non vanno oltre le 4-5 ore.
8

Più che buono

Marietto è così dentro alla sci-fi che non riesce a trovare la strada per uscirne. Per lui i videogiochi sono proprio questo, una porta per accedere a un pezzo di fantascienza che si realizza qui e ora, senza aspettare la fine del mondo.

Password dimenticata