Ammaliati ancora da quel Disgaea 5, ci siamo tuffati nel nuovo capitolo della serie tattica Disgaea 6: Defiance of Destiny convinti che avesse tutti gli astri a favore, eppure qualcosa non sembra essere andato nel verso giusto.
Sviluppatore / Publisher: Nippon Ichi Software / NIS America Prezzo: 59,99€ Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: 12 Disponibile Su: Nintendo Switch
Come ben sappiamo le aspettative giocano brutti scherzi, In questo caso, a giocarci forse un brutto scherzo è stata la consapevolezza di mettere le mani su un titolo che ha visto nel predecessore una punta di diamante tanto del genere quanto del franchise, ed è sempre una sensazione strana, capace di portarci fuori strada o di essere causa di un terribile autogoal.
Se il titolo precedente era bellissimo, il capitolo successivo come può collocarsi più in basso? Davvero gli sviluppatori possono non aver percepito le ottime vibrazioni e dopo anni e anni di sviluppo sbagliare il colpo?
UNO ZOMBIE E IL SUO SOGNO
Fedele alla tradizione, Disgaea 6: Defiance of Destiny segue il trend narrativo di una storia ilare e totalmente folle, pregna di umorismo giapponese fino al midollo, proprio quello che all’ennesima donnina mostrata svestita o gag demenziale dopo circa 30 ore di gioco, magari cominci a non sopportare più, ma la leggerezza di tutto il pacchetto riesce a farci chiudere un occhio ed andare avanti. Il protagonista di questo episodio è Zed, zombie che ha l’ossessione di sconfiggere il Dio della Distruzione, per motivazioni che verranno svelate solo avanti nella storia. Assieme al fido cane Cerberus – anch’esso zombie – il duo adotterà una particolarissima tattica per uscire vincitore da questa impresa: nel loro viaggio tra i diversi mondi di gioco, si affiancherà a tanti e diversi membri per allargare il party, e dunque la concreta possibilità di beneficiare di un totale di punti di attacco devastante.
MOLTO BUONE LE MINISTORIE DEI VARI PERSONAGGI, CHE BEN SI AMALGAMANO CON L’IMPIANTO NARRATIVO
VECCHIO STILE, GRAFICA NUOVA
Tutta questa esplosione di stile è in esclusiva su Nintendo Switch, con un aspetto estetico tutto votato a modelli 3D. Peccato che questo piccolo upgrade si riveli abbastanza isolato, staccandosi di netto dal resto del prodotto. I modelli si presentano bene, ma il confronto con i classici fondali è decisamente impietoso.
Continua nella prossima pagina…
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