Disney Epic Mickey Rebrushed – Recensione

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Considerato uno dei migliori videogiochi dedicati a Topolino, Disney Epic Mickey torna in versione “Rebrushed”, con una nuova mano di vernice fresca capace di svecchiarne il comparto grafico ma non il gameplay, che rimane comunque divertente grazie a qualche spunto piuttosto originale.

Sviluppatore / Publisher: Purple Lamp / THQ Nordic Prezzo: 59,99 euro Localizzazione: Completa Multiplayer: Assente PEGI: +7 Disponibile su: PC (Steam), Xbox One X, Xbox Series X-S, PS5, PS4, Switch

Topolino è un personaggio dai mille talenti. Nella sua lunghissima carriera ha svolto soprattutto l’attività di investigatore ma nelle varie epoche è stato anche pilota di Formula 1, archeologo, DJ, fotografo, baby sitter e non escludiamo che ad un certo punto abbia anche messo su un giro di scommesse clandestine. A tempo perso è stato anche un pittore, ma non per fare concorrenza a Monet, Van Gogh e Leonard, bensì per rimediare a un pasticcio combinato con tavolozza e pennelli.

Fatto sta che il prode roditore dalle orecchie rotonde si ritrova proiettato a Rifiutopolandia, il luogo in cui finiscono tutti i personaggi dimenticati dal mondo dei cartoni animati. Per poter tornare al suo mondo e rimediare al disastro, Topolino dovrà allearsi con buffi personaggi proveniente dai mondi dimenticati Disney e imparare ad usare uno strumento molto potente, il pennello magico.

NIGHTMARE BEFORE MICKEY

L’originale Epic Mickey portava la prestigiosa firma di Warren Spector, alla sua prima prova “su licenza” dopo i fasti di Deus Ex, System Shock e compagnia bellissima. L’idea di cimentarsi con un titolo dalle atmosfere diametralmente opposte al suo solito spiazzò inizialmente i suoi seguaci, ma chi ha avuto occasione di giocarlo può testimoniare che anche in un titolo così leggero lampi del tocco di Warren erano evidenti. Nonostante il protagonista sia Topolino, infatti, la storia prende spunto da Attraverso lo Specchio, sequel letterario del più celebre Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carrol.

Rifiutolandia è il luogo in cui finiscono i personaggi Disney dimenticati… un po’ come Il Vuoto del Marvel Cinematic Universe.

Contaminazioni simili si erano già viste nel mondo di Mickey Mouse, basti pensare a L’Apprendista Stregone, ma in Epic Mickey prendono un twist decisamente più dark, quasi Burtoniano. I mondi che vi troverete ad attraversare sono distrutti, grigi, corrotti e apparentemente invalicabili. Solo voi, anzi lui ha il potere di rimettere le cose a posto con il potente Pennello Magico. Questo rappresenta di fatto il plus del gameplay di Disney Epic Mickey, senza il quale il gioco anche in questa sua veste Rebrushed sarebbe un semplice action-platform senza guizzi.

CREA E DISTRUGGI IN DISNEY EPIC MICKEY REBRUSH

Il Pennello Magico ha due funzioni ben distinte: dipingere e cancellare. Per utilizzarle si “ciba” di due vernici diverse che dovrete recuperare distruggendo qualsiasi cosa per non rimanere a secco. Con la funzione Pittura potrete ripristinare quegli oggetti spariti da Rifiutolandia, mentre con il Solvente potrete farli sparire. Possono sembrare due poteri semplici o addirittura banali, ma nell’economia del gioco danno vita a situazioni e meccaniche del tutto particolari e divertenti. Qualche esempio? Potrete far sparire il pavimento sotto un nemico per farlo precipitare nel vuoto o togliere di mezzo un muro per accedere più facilmente ad una location nascosta.

Può sembrare assurdo ma nel gioco dovrete fare anche piccole scelte morali: sacrificare una missione per ottenere una ricompensa o percorrere la retta via?

Al contrario, potrete far apparire un ponte precedentemente collassato o riparare un meccanismo ripristinandone la parte mancante. Ovviamente non è possibile usarli ovunque altrimenti il design del gioco sarebbe stato un incubo, ma un pratico indicatore su schermi vi segnalerà i punti dove potrete farlo e non saranno pochi quindi il consiglio che vi diamo è di sperimentare. Le vernici tornano ovviamente utili anche in combattimento, a seconda del nemico potrete usarle per “scioglierlo” o in alcuni casi per farlo addirittura passare dalla vostra parte. In generale comunque gli scontri hanno una difficoltà medio-bassa.

MONDI ALTERNATIVI

I mondi da cui è composta Rifiutolandia sono interconnessi tra loro ma Disney Epic Mickey non è un open-world. Nei livelli in cui vi trovate potrete girare liberamente alla ricerca degli immancabili collezionabili, che tuttavia non regalano grandi soddisfazioni e servono davvero a poco, e non sarà raro imbattersi in missioni secondarie che potrete comunque decidere di ignorare. Addirittura alcune quest possono essere portate a termine in modi diversi a seconda di come userete il Pennello e questo si rifletterà sulla ricompensa che otterrete.

Nonostante il protagonista sia Topolino, la storia prende spunto da Attraverso lo Specchio, sequel letterario del più celebre Alice nel Paese delle Meraviglie

Una volta usciti da un mondo per raggiungere il successivo tuttavia non potrete tornare indietro, quindi amici completisti… non tralasciate neanche un sasso. Nonostante Epic Mickey non sia un prodotto all’altezza di rivali ben più blasonati come il recente Astro Bot, ma anche il mai troppo lodato Psychonauts 2, abbiamo apprezzato il design mai troppo banale e soprattutto i livelli bidimensionali che ci hanno riportato ai gloriosi tempi di Castle of Illusion, peccato siano tutti così brevi.

Nel corso del gioco farete qualche tuffo nel passato con livelli 2D ambientati nei più celebri cortometraggi di Topolino, come Steambot Willie.

Al timone di Disney Epic Mickey Rebrushed troviamo il team Purple Lamp, che con gli ultimi giochi di Spongebob aveva già dato prova di trovarsi a proprio agio con le atmosfere cartoonesche. Il lavoro di restauro fatto è stato più che sufficiente ma le aggiunte in termini di giocabilità piuttosto banali e limitate ad un paio di mosse di cui francamente non sentivamo la mancanza. L’arrivo su tutte le piattaforme attuali fornisce quindi una seconda possibilità ad un gioco che pur non possedendo il dono dell’originalità si fa giocare volentieri. Volendo fare i puntigliosi potremmo dire che il prezzo richiesto, 60 Euro, è forse un po’ troppo alto per quella che è a tutti gli effetti una remastered e non un remake.

Nonostante Epic Mickey non sia all’altezza di rivali come il recente Astro Bot o Psychonauts 2, abbiamo apprezzato il suo design, ma soprattutto i livelli ‘alla Castle of Illusion’

Ricordiamo che quasi contemporaneamente è uscito Dead Rising Deluxe Remaster, titolo ben più evoluto e curato rispetto all’originale, lanciato a 50 Euro, e che a breve arriverà l’atteso rifacimento di Shadows of the Damned, che avrà un prezzo di lancio di “soli” 25 Euro. Forse una collocazione a metà tra questi due estremi sarebbe stata più consona per  Disney Epic Mickey Rebrushed, per il quale consigliamo l’attesa dei saldi.

In Breve: Disney Epic Mickey torna sotto i riflettori, stavolta in versione multipiattaforma. La formula di gioco è ancora godibile grazie alla meccanica del pennello magico. Il lifting grafico operato da Purple Lamp è apprezzabile, così come gli interventi atti a migliorare il pessimo sistema di telecamere del titolo originale. Purtroppo la longevità rimane abbastanza scarsa, anche a causa di attività secondarie non particolarmente stimolanti.

Piattaforma di Gioco: PlayStation 5
Com’è, come gira: Un gioco per Nintendo Wii che si porta dietro 14 anni può davvero rappresentare una sfida per PlayStation 5 sebbene innalzato a 4K e 60 fps? La domanda sembra banale e anche la risposta lo è: NO! Non abbiamo riscontrato alcun inciampo nel corso del test, ma francamente ci saremmo stupiti del contrario.

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Pro

  • La meccanica “crea o distruggi” è originale e divertente. / I livelli 2D sono una chicca, ma durano pochissimo / Le telecamere sono migliorate rispetto all'originale...

Contro

  • Longevità limitata, si finisce in circa 10 ore / Collezionabili noiosi, side quest banali. / ... ma le altre aggiunte di gameplay sono quasi inutili.
7.8

Buono

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