Anche quando si diventa carne da macello per i demoni si ha l’impressione che la nostra misera fine non sia dovuta a nient’altro che a una nostra distrazione o un nostro errore
… E INFERNO
L’unica vera sorpresa in negativo di questo DLC è arrivata in realtà dalla soundtrack. Chiunque abbia avuto il piacere di ascoltare le fantastiche musiche di DOOM e DOOM Eternal, o abbia almeno letto la nostra recensione a riguardo, ha certamente presente quel pesantissimo metal industriale, fatto di suoni pesanti, chitarre elettriche e sinth distorti all’inverosimile che, piuttosto che fare da sottofondo all’azione, prendeva quasi il centro della scena, guidando le nostre cruente azioni.
Si tratta di una colonna sonora davvero speciale, capace di fomentare la nostra rabbia e indirizzarla su quelle bestie immonde che hanno la sfortuna di pararcisi di fronte. Con quell’arrangiamento dinamico, in grado di scalare in potenza e volume in base al numero di nemici, in qualche modo quasi sembrava di entrare nello stesso stato d’animo dello Slayer, facendoci sentire come inarrestabili macchine demonicide.
Sfortunatamente, poco dopo l’uscita di Doom Eternal, si è aperta una voragine tra Bethesda e il compositore Mick Gordon
Una piccola guerra nella quale a perderci paradossalmente è solo l’esperienza di gioco di DOOM Eternal. Nonostante a fare da rimpiazzo siano arrivati due esperti del settore come David Levy e Andrew Hulshult, il cambiamento un po’ si fa sentire. Più spesso che non, la musica si fa nuovamente da parte, tornando a essere inevitabilmente niente più che un rumoroso sfondo alle nostre sanguinose scampagnate. Chi si sarebbe mai potuto immaginare che, dopo aver gustato la potente colonna sonora originale, il solo metal potesse sembrare così delicato?
In Breve: Tutto sommato, Doom Eternal – The Ancient Gods Part 1 riesce in quello che è il suo obiettivo: regalare ai propri fan più azione, più gore e più divertimento. Messo da parte il piccolo passo indietro fatto dal reparto audio, si tratta senza dubbio di un primo DLC che fa davvero gola a tutti coloro ancora non sazi di quel fantastico loop di adrenalina che sta alla base del gameplay di Doom.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Ryzen 5 1600, 8 GB RAM, 980ti, HDD
Com’è, Come Gira: Come sempre il lavoro di ottimizzazione degli sviluppatori di id Software è semplicemente eccellente. Un titolo perfetto per testare non solo monitor ad alta risoluzione ma anche il più frenetico dei gameplay ai refresh rate che solo un PC può offrire!
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