Fun fact: all’inizio della mia avventura sulle pagine di The Games Machine, e parlo dei primi anni del 2000 o giù di lì, mi occupavo tra le altre cose delle Voci di Corridoio; tra le decine che pubblicavamo ogni mese, ne scrissi una relativa a Natural Fawn Killers, misconosciuto titolo di Fiendish Games (sussidiaria di Criterion), che riprendeva in maniera alquanto originale il titolo del film di Oliver Stone per un dimenticabilissimo – e dimenticato, in effetti – gioco di caccia. In generale, non erano molte le mail di lettori che scrivevano a proposito delle Voci di Corridoio. Del resto, converrete con me che, in generale, non è che ci sia moltissimo da dire. Quella di Natural Fawn Killers fu una delle due eccezioni a questa regola (la seconda ve la racconto un’altra volta). Nel giro di qualche settimana ricevetti decine di mail di gente imbufalita: c’era chi si indignava per il fatto che avessimo dato spazio a un titolo nel quale si poteva sparare ai cuccioli di cervo; c’era chi se la prendeva per il tono ironico del pezzo, perché su cose del genere non c’è niente di cui scherzare; c’era chi accusava i videogiochi di rovinare le menti dei giovani, e via di questo passo. Per fortuna, all’epoca non esistevano i social network, o chissà che razza di shitstorm mi sarebbe piovuta addosso.
Ammazzare migliaia di soldati e mostri alieni va benissimo, ma se nel mirino ci finisce un cucciolo di cervo, apriti cielo
Il perché è presto detto: non nascondo di aver provato anch’io un certo disagio nell’andare a caccia di mostri, specialmente alla ennesima taglia di qualche Grande Jagras o Pukei-Pukei, che di base – da buoni animali selvatici – se ne vanno in giro a farsi gli affari loro, e attaccano solo quando si sentono minacciati. Mi è capitato, anche “solo per vedere l’effetto che fa“, di provare a far fuori un po’ di animali che se ne pascolano beati per le terre di Aspera, e non mi è piaciuto per niente. Non so, forse perché molte delle bestie del gioco sono poco mostri e molto animali. O magari sono stati troppo bravi gli sviluppatori di Capcom a renderli credibili, però ecco… inseguire un Barroth zoppicante che va a riposare nella sua tana mi è sembrato un po’ inutilmente crudele (benvenuto nel mondo di Monster Hunter, eh! ndKikko). La questione può essere tanto banale quanto complessa, e di certo non voglio farla più grande di quanto non sia.
La caccia è proprio un’attività che non mi piace, e mi sono reso conto che anche quella solo virtuale di Monster Hunter mi mette a disagio