Quando TGM condivideva la redazione con figuri redazionali di altre testate capitava spesso che si accendessero discorsi interessanti sugli argomenti più disparati. Questo accadeva per lo più durante la pausa pranzo, ma talvolta si organizzavano estemporanee tavole rotonde anche durante l’orario lavorativo, vuoi perché a qualcuno balenava in mente un’idea, vuoi perché qualche notizia sul web accendeva l’enzima e scatenava la reazione a catena. La cosa mi è venuta in mente per caso, perché spulciando nel mio calendario di Google mi sono imbattuto in una vecchia nota, datata dicembre 2010, che recita così: “controllare con Ualone stato mercato DVD/BD (inversione?)”. L’appunto era stato scritto un paio di anni prima, alla notizia che nel giro di poco il formato Blu-ray, stando ai ben informati analisti, avrebbe soppiantato il vetusto DVD.
Oggi è il 29 luglio 2016 e di acqua sotto i ponti, da quel dicembre 2010, ne è passata una vagonata. Ai quei tempi tutto mi sarei aspettato di arrivare in questo momento a scrivere un editoriale che sottolinei come quelle previsioni siano state del tutto disattese. Il Blu-ray è certo un formato diffuso, ma c’è un motivo per cui in edicola tutte le testate che allegano qualche contenuto video lo fanno ancora utilizzando un DVD. Penso, ad esempio, alle varie collane che accompagnano sporadicamente la Gazzetta dello Sport; tuttavia, anche guardando verso altri lidi il formato utilizzato è sempre e solo il DVD, segno che il Blu-ray è materia di interesse per una fetta di popolazione minore, per quanto nutrita.
Il fattore culturale, a mio modo di vedere, conta un casino. Il nostro è un popolo storicamente poco aperto al cambiamento in generale, figuriamoci se prendiamo in considerazione la tecnologia. Certo, siamo tra i primi paesi al mondo per vendita degli smartphone, ma ho il sospetto che sia davvero esigua la percentuale di persone che sappiano utilizzarli a 360°, al di fuori di questioni di massa come Facebook, WhatsApp e ora Pokémon GO. D’altronde, mi capita più spesso di quanto crediate di recarmi a casa di qualche amico che mi decanta le proprietà miracolose del nuovo TV Full HD (quando non addirittura 4K) cui è dato però in pasto il segnale SD di Canale 5. Quando poi gli spiego che digitando 505 al posto del solo 5 si accede per davvero a un segnale in alta definizione, per quanto a un bitrate decisamente sotto lo standard di un Blu-ray, non sono in grado di percepirne la differenza. Meglio va con gli amici dotati di SKY, che un minimo di occhio se lo sono fatti, ma anche in quei casi è comunque più diffusa l’ignoranza che la consapevolezza.
la visione via Blu-ray o Blu-ray UHD è imprescindibile per chi è alla ricerca della qualità
Che l’IPTV sia il futuro è fuor di dubbio, ma è altrettanto evidente come la visione via Blu-ray o Blu-ray UHD sia imprescindibile per chi è alla ricerca della qualità. Non vivessimo in un paese (volutamente scritto con la “p” minuscola) che da un decennio è tra i primi al mondo per analfabetismo funzionale forse ci sarebbe speranza di diffondere il verbo, e invece ci tocca restare perennemente al palo, come il più infangato dei fanalini di coda. Un fatto, questo, che purtroppo hanno capito benissimo anche i produttori, visto che ad esempio la nuova linea di OLED LG verrà venduta da noi solo a settembre a prezzi che si prevedono da capogiro, mentre nel resto del mondo è disponibile già da parecchi mesi. Ometto volutamente la questione Dolby Atmos, ché da noi è già un miracolo trovare un Blu-ray che ospiti la traccia italiana in DTS-MA. Sob.
Siamo anche un paese dove si punta sempre al risparmio personale anche a discapito della qualità (e direi quasi sempre). Siamo anche un paese dove si preferisce il film in streaming pirata di pessima qualità audio\video anzichè andare al cinema. Siamo un paese dove qui da me c'è una sala vecchia di 20 anni con le stesse sedie, e poltroncine ribaltabili rosse da teatro degli anni '90. Siamo anche un paese dove spesso costa più andare al cinema che acquistare il Blu-Ray.
Personalmente per me la guerra dei formati è chiusa. Il lettore Blu-Ray cel'ho e giace quasi inutilizzato (tranne per qualche film noleggiato di tanto in tanto), a farla da padrone ormai in casa mia è il servizio di streaming offerto prima da Fastweb, e ora da TIM, unito a Premium Play (che però è solo SD).
Per quanto riguarda l'analfabetismo, fa il paio con la taccagneria ignorante... nel senso, senza far nomi, non è che puoi comprare una 50'' 4K super uber smart... e poi risparmi sulla tastiera wireless per navigare/cercare in rete, perché tanto col telecomando una lettera per volta funziona uguale... ommioddio :moglie: