F1 Manager 2024 – Recensione

PC PS4 PS5 Switch Xbox One Xbox Series X

Il rombo dei motori è fragoroso (tranne quello della Williams, che sembra una Prius) e quando le luci rosse del semaforo si accendono, la trepidazione al muretto si fa palpabile. Anche quest’anno Frontier Development ci porta l’ultima versione di F1 Manager, forti della licenza ufficiale FIA. Fortunelli.

Sviluppatore / Publisher: Frontier Development / Frontier Development Prezzo: € 34,99 Localizzazione: completa Multiplayer: assente PEGI: 3. Disponibile su: PC (Steam, Epic Games), PS4, PS5, Xbox Series X S, Xbox One, Nintendo Switch

Sogno o son desto? Ho visto certe sorpassi in pista in certe gare che mai mi sarei aspettato di vedere, e alla fine di alcune corse ho trovato certi piloti sul podio dei Gran Prix più famosi al mondo che mai mi sarei aspettato di trovare sul gradino più alto.

Realtà o finzione? Ma soprattutto, mi sono divertito? Adesso ve lo racconto.

F1 MANAGER 2024 TRA NOVITA LE CERTEZZE

F1 Manager 2024 è la terza iterazione dello strategico di Frontier Development, che già dalla sua prima versione ci aveva convinto, al netto di qualche difetto marginale. Il gioco rimane stabilmente sul binario consolidato l’anno passato, quindi se avete già provato a calarvi nei panni di un Principal Manager, saprete immediatemente come orientarvi tra i menù di gioco. Riassuntino veloce invece per chi si affaccia ora a questo tipo di esperienza: il vostro ruolo è quasi equibarabile a un direttore d’orchestra, nel senso che siete voi a dover tenere tutti gli aspetti di gestione del team sotto controllo e dare la direzione che deciderete. Non si tratta solo di occuparsi della macchina e dei piloti in gara, tramite strategie di pit stop e indicazioni su quando attaccare o difendere la posizione in pista, ma dovete anche gestire tutti gli aspetti ausiliari, come il rapporto con il resto dello staff, i rinnovi contrattuali e, per quanto rigurda le vetture, la produzione dei pezzi che vengono inesorabilmente usurati e lo sviluppo di nuove parti per migliorare la performance delle vetture. Tutto qui? No, F1 Manager 2024 ha la capacità di tenervi impegnati tutto il tempo su molteplici fronti.


Mick Schumacher e Guanyu Zhou, sorprendentemente in lotta per l’ottava posizione.

Per quanto il multitasking non sia proprio il mio forte, ci sono stati momenti in cui dovevo risolvere problemi molto pratici (ero rimasto senza alettoni frontali a una settimana dal GP del Brasile) e, al tempo stesso, sapevo che era il caso che mi occupassi degli obiettivi a lungo termine, il che ha voluto dire, giusto per fare un esempio, decidere di usare il tunnel del vento per la ricerca di un nuovo telaio per l’anno successivo invece che svilupparne uno per l’anno in corso. Avrò fatto bene? Sarà stato un errore clamoroso? Una componente intrinseca di F1 Manager 2024 è la notevolissima quantità di variabili in gioco da gestire, che rende in sostanza impossibile stabilire un rapporto causa-effetto diretto per ogni singola decisione: è tutto connesso, e a un certo punto sono arrivato alla realizzazione che andava bene così, non avevo bisogno di mantenere il controllo assoluto.

Un team di Formula 1 è un ircocervo impossibile da domare davvero

Un team di Formula 1 è un ircocervo impossibile da domare davvero; gli si può, invece, dare una direzione nella maniera più decisa e chiara possibile, e accettare che il risultato finale non sempre sarà all’altezza delle aspettative. Tra le novità introdotte quest’anno, c’è proprio uno degli aspetti di cui avevamo segnalato la mancanza: la gestione dei piloti e dei membri più importanti dello staff dal punto di vista umano, gestiti attraverso un “Hub Mentalità” in cui vengono chiariti e analizzati quali sono i fattori che influenzano in maniera positiva o negativa il loro stato mentale e, di conseguenza, le loro performance. Questa è un’aggiunta gradita che rende l’esperienza di gioco più completa, più rotonda, grazie a quel tocco personale che fino ad ora mancava.

LA FORMULA UNO COME LA VORREMMO

Un’altra novità importante riguarda invece quello che succede in pista: sono stati aggiunti problemi meccanici che non causano immediatamente il ritiro, ma potrebbero farlo se non vengono gestiti in maniera adeguata. Per esempio, se la scatola del cambio sta raggiungendo la sua naturale fine vita, è probabile che subisca qualche guasto minore. A quel punto punto dovremmo chiedere al nostro pilota di evitare i cordoli per rischiare danni catastrofici: meglio correre il rischio o accettare di perdere qualche posizione? Come in tante altre situazioni, la risposta è che dipende da tutto quello che sta succedendo intorno: il momento della gara, il distacco dai rivali diretti in classifica, i nostri obiettivi stagionali, e tanto altro. In alcuni momenti, F1 Manager 2024 mi ha davvero restituito il brivido di stare al muretto con il cervello che corre a mille, osservando lo schermo alla costante ricerca di qualsiasi dettaglio che potesse essere importante. Quasi da diventare strabico.

Ora, va bene tutto, ma Antonio farebbe bene a non accampare troppe pretese.

A Montecarlo, giusto per dirne una, ho beccato una domenica di pioggia leggera, e sono stato in tensione continua, senza sosta, con un occhio fisso alle previsioni del tempo e l’altro sui dati di umidità della pista, mentre tenevo d’occhio l’usura delle gomme e la distanza dalla pit lane delle mie vetture, pronto a decisioni fulminee. La varietà di situazioni che si sviluppa nel corso di una stagione di Formula 1, dentro e fuori il paddock, è tale da mantenere l’attenzione sempre viva. Il contenuto della simulazione sviluppata da Frontier Racing è davvero notevole, ma non altrettanto la sua presentazione. Voglio dire, stiamo parlando dello sport motoristico più sexy del pianeta, e invece noi passiamo tanto tempo a leggere email e a navigare tra menù che non restituiscono per niente l’emozione di vivere questo sport. Viene tutto gestito da finestre che potrebbero tranquillamente arrivare da Outlook, o al più da una presentazione aziendale qualsiasi. Capisco l’utilità di questo stile di interfaccia utente, che aumenta l’efficienza e la facilità di utilizzo, ma l’ho trovata un po’ troppo asettica, troppo professionale. A fare da curioso contraltare, ci pensano gli avvenimenti in gara: magari la Formula 1 fosse davvero così! C’è stata una stagione in cui Nico Hulkenberg era una presenza quasi fissa sul podio, e un’altra in cui Tsunoda andava sempre a punti.

F1 Manager 2024 mi ha restituito il brivido di stare al muretto con il cervello che corre a mille, osservando lo schermo alla costante ricerca di qualsiasi dettaglio che potesse essere importante

E poi quanti sorpassi! Ne ho visti anche sul circuito monegasco! Gli appassionati più intransigenti potranno gridare allo scandalo, ma tutto sommato l’ho trovato divertente, anche perché, a fine stagione, le classifiche piloti e squadre tendono a rispecchiare i reali valori in campo, per quanto rifuggano da domini eclatanti come quello attuale della Red Bull. Appunto, come dicevo: meglio così! L’ultima introduzione di peso è la modalità “Crea il tuo team”, che permette di, come potete immaginare, partire con una squadra inventata di sana pianta. Piuttosto auto esplicativo, dire. C’è una magia speciale nel guidare una creatura tutta propria, vederla sgomitare e conquistarsi un posto tra i mostri sacri del settore, che ha reso questa novità la mia preferita. Il mio consiglio, comunque, è di aumentare il livello di difficoltà fin dal principio, altrimenti riuscirete a ottenere risultati del tutto sbalorditivi appena avrete progettato un paio di miglioramenti per la macchina, e da lì in poi il senso di sfida ne risentirà di molto. Ponzi ponzi po po po.

In Breve: Visto che nessun altro può usufruire della licenza ufficiale, non è che Frontier Development debba farsi largo tra mille concorrenti, ma comunque lo sviluppatore si è dato da fare anche quest’anno. Le novità introdotte in F1 Manager 2024 migliorano l’esperienza di gioco in maniera sostanziale, offrendo novità di peso sia durante le gare vere e proprie che nelle fasi più strettamente manageriali. Adesso che sappiamo che il livello di questo gestionale si attesta su livelli di grande qualità, sarebbe il caso di puntare anche sulla presntazione, per renderla meno asettica e più in linea con il motorsport che simula.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Intel i7-10750H, RTX 2070, SSD
Com’è, Come Gira: Al contrario delle vetture di cui simula il comportamento, F1 Manager 2024 non deve correre ai 300 km/h, tutt’altro. Fuori dalle gare, ci muoviamo in menù statici, e durante le corse, il motore grafico fa un lavoro decente senza stupire nessuno.

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Pro

  • Le novità funzionano / Gestionale completo e stratificato / Le gare sono più divertenti di quelle reali.

Contro

  • Molti menù asettici / Livello di difficoltà migliorabile
8.5

Più che buono

Dopo traverse vicende in alcune cittá italiche, il nostro Solar Nico é sbarcato in terra d’Albione. Se da una parte ancora si da alla ricerca matta e disperata di un parco (ma anche un praticello va benissimo) per approfittare di qualsiasi mezza giornata di sole londinese, dall’altra Nicoló ha rassegnato ogni speranza all’idea di stare al passo della propria, sempre crescente, libreria Steam.

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