Cesarino
20-06-16, 08:19
Salve,
posto che sono d'accordo con l'assunto dell'articolo e che condivido l'iniziativa di Khan, vorrei avere un chiarimento su questa faccenda delle "lacrime maschili" - e non in termini oppositivi al discorso fatto nell'articolo, ma più in senso generale - per chiarirmi un concetto che vorrei mi fosse spiegato una volta per tutte. Io sono bassino, grassottello, non particolarmente bello e non possiedo qualità aggressive o predatoriali, non sono un calciatore, uno sportivo, un body builder, un maschio egocentrico; non sono uno che si definisce o che desidera essere definito "un vincente", non mi interessa il dominio e la prevaricazione. È possibile per me parlare della sessualizzazione del corpo maschile nelle immagini pubblicitarie oppure è un'osservazione da "lacrime maschili"? Perché, per esempio, nella galleria di immagini riportata in fondo all'articolo, io non solo non mi rispecchio nei quattro figuri che accerchiano la donna nella reclame di Dolce&Gabbana, ma sono anche parecchio spaventato (e stanco di questa paura) che l'immagine maschile debba essere sempre quella dell'uomo eternamente giovane, muscolo, implacabile e predatore - e sono stanco che questa immagine dell'uomo diventi il riferimento principale di ogni giovane adolescente maschio nel momento dello sviluppo e che si rapporti sempre a quel tipo di stereotipo. Io ho bisogno di capirla questa cosa, perché per me è stato importante e significativo e difficile, visto che ho sempre creduto in un'altra forma di "mascolinità". Posso dirlo? Posso parlarne? Sono parole al vento? A qualcuno interessa qualcosa? Secondo me è importante e il rispetto tra i generi passa anche da lì. Mi si perdoni l'intrusione, qualora venga ritenuta inopportuna.
Grazie.
posto che sono d'accordo con l'assunto dell'articolo e che condivido l'iniziativa di Khan, vorrei avere un chiarimento su questa faccenda delle "lacrime maschili" - e non in termini oppositivi al discorso fatto nell'articolo, ma più in senso generale - per chiarirmi un concetto che vorrei mi fosse spiegato una volta per tutte. Io sono bassino, grassottello, non particolarmente bello e non possiedo qualità aggressive o predatoriali, non sono un calciatore, uno sportivo, un body builder, un maschio egocentrico; non sono uno che si definisce o che desidera essere definito "un vincente", non mi interessa il dominio e la prevaricazione. È possibile per me parlare della sessualizzazione del corpo maschile nelle immagini pubblicitarie oppure è un'osservazione da "lacrime maschili"? Perché, per esempio, nella galleria di immagini riportata in fondo all'articolo, io non solo non mi rispecchio nei quattro figuri che accerchiano la donna nella reclame di Dolce&Gabbana, ma sono anche parecchio spaventato (e stanco di questa paura) che l'immagine maschile debba essere sempre quella dell'uomo eternamente giovane, muscolo, implacabile e predatore - e sono stanco che questa immagine dell'uomo diventi il riferimento principale di ogni giovane adolescente maschio nel momento dello sviluppo e che si rapporti sempre a quel tipo di stereotipo. Io ho bisogno di capirla questa cosa, perché per me è stato importante e significativo e difficile, visto che ho sempre creduto in un'altra forma di "mascolinità". Posso dirlo? Posso parlarne? Sono parole al vento? A qualcuno interessa qualcosa? Secondo me è importante e il rispetto tra i generi passa anche da lì. Mi si perdoni l'intrusione, qualora venga ritenuta inopportuna.
Grazie.